K metro 0 – Mosca – Nel settantottesimo anniversario della vittoria dell’Unione Sovietica sulla Germania nazista, i carri armati e gli aerei all’avanguardia che il Cremlino è solito esibire nella tradizionale parata nello storico “Giorno della Vittoria” del 09 maggio, erano assenti dalle celebrazioni ufficiali a Mosca. Secondo alcuni commentatori, parte delle manifestazioni in tutto
K metro 0 – Mosca – Nel settantottesimo anniversario della vittoria dell’Unione Sovietica sulla Germania nazista, i carri armati e gli aerei all’avanguardia che il Cremlino è solito esibire nella tradizionale parata nello storico “Giorno della Vittoria” del 09 maggio, erano assenti dalle celebrazioni ufficiali a Mosca. Secondo alcuni commentatori, parte delle manifestazioni in tutto il Paese sarebbe stata annullata per evitare possibili contestazioni.
Il presidente russo Vladimir Putin ha tenuto un discorso nella piazza Rossa in cui ha paragonato l’attuale invasione dell’Ucraina alla Seconda guerra mondiale, sostenendo che sia in gioco la “sopravvivenza della nazione”, che l’Occidente secondo il capo del Cremlino vorrebbe veder “cadere”.
Intanto, i moscoviti non hanno potuto assistere, alla Marcia del Reggimento immortale, una delle celebrazioni più importanti di questo giorno in cui i parenti dei reduci della Seconda guerra mondiale ricordano i propri cari sfilando con le loro fotografie. Il fatto ufficialmente è legato a questioni di sicurezza, ma un’ipotesi è che si volesse evitare il rischio che molti cittadini volessero sfilare con le foto dei propri cari morti in oltre un anno di guerra in Ucraina.
Si è svolta invece la parata militare sulla piazza Rossa, evento centrale delle celebrazioni: che è stata tuttavia piuttosto ridotta, a causa, secondo gli analisti, della carenza di mezzi militari, o del rischio che fossero oggetto di attacchi. La manifestazione è durata molto meno del solito, l’Associated Press ha osservato che la parata militare si è conclusa in meno di un’ora circa. C’era a sfilare solo un vecchio carro armato T-34 di epoca sovietica, mentre di solito in queste occasioni ne sfilano molti degli ultimi modelli, come I T-14, che quest’anno erano del tutto assenti dalla scena, la Russia ha perso finora una media di 150 carri armati al mese nella sua guerra in Ucraina.
I funzionari russi ad oggi non hanno ancora fornito alcuna giustificazione per la riduzione della parata, né hanno fatto chiarezza sull’esistenza di una minaccia alla sicurezza dovuta alla guerra in atto. E secondo l’American Institute for the Study of War, con sede a Washington, è possibile che i russi abbiano usato l’attacco del 3 maggio con un drone sul Cremlino per convincere l’opinione pubblica dell’annullamento delle parate militari in 21 città russe.
Vladimir Putin vi ha presenziato, accompagnato da sei presidenti di repubbliche ex sovietiche, fra cui il presidente del Kazakistan Kassym-Jomart Tokayev e quello dell’Uzbekistan Shavkat Mirziyoyev.