K metro 0 – Madrid – Il ministro dell’Agricoltura spagnolo Luis Planas ha dichiarato martedì 25 aprile che la Spagna ha chiesto a Bruxelles fondi di emergenza per aiutare il comparto agricolo pesantemente colpito dalla siccità in corso. In una lettera, Madrid ha così chiesto al commissario europeo per l’agricoltura di attivare la riserva di
K metro 0 – Madrid – Il ministro dell’Agricoltura spagnolo Luis Planas ha dichiarato martedì 25 aprile che la Spagna ha chiesto a Bruxelles fondi di emergenza per aiutare il comparto agricolo pesantemente colpito dalla siccità in corso.
In una lettera, Madrid ha così chiesto al commissario europeo per l’agricoltura di attivare la riserva di crisi della Politica agricola comune (PAC) poiché la siccità “è molto più accentuata in Spagna” rispetto ad altri Paesi.
La Spagna si prepara ad affrontare un caldo da record questa settimana, che potrebbe portare le temperature vicino ai 40 gradi Celsius (104 F) in Andalusia entro giovedì. Il servizio meteorologico del Paese, AEMET, ha già anticipato che le temperature in arrivo saranno simili a quelle di metà luglio, anche se siamo ancora in aprile.
Il caldo, unito a condizioni di siccità anomala, non fa che aggravare la siccità che attanaglia la Spagna da oltre un anno. Il governatore della Banca di Spagna, Pablo Hernández de Cos, ha ammonito che il cambiamento climatico sarà un “fattore determinante” per la crescita economica e la stabilità finanziaria. Ha aggiunto che “la Spagna potrebbe essere più colpita, in certe dimensioni” dal riscaldamento del pianeta.
Il governo ha anche decretato sgravi fiscali per aiutare gli agricoltori a gestire i raccolti in crisi. Quelli che lavorano con le colture più colpite, come le olive, le mandorle e l’apicoltura, vedranno dimezzate le imposte sul reddito. Gli altri, che si occupano di cereali, colture oleaginose, legumi, castagne, pesche, nettarine e bestiame avranno riduzioni del 30%. La misura costerà 1,8 miliardi di euro (1,99 miliardi di dollari).
Da quanto tempo non piove? Da 170 giorni a Torrox, in Andalusia, a un anno senza precipitazioni abbondanti a Talavera, comunità autonoma di Castiglia-La Mancia. Malgrado le pioggerelline dello scorso fine settimana, la scarsità rimane la tendenza generale in gran parte della Spagna, come riferisce RTVE. Alcune stazioni meteorologiche non registrano una sola goccia di pioggia da più di due mesi e le temperature insolitamente alte per questo periodo dell’anno non aiutano ad alleviare la siccità che la Spagna e l’Europa stanno affrontando.
Il meteorologo Albert Barniol ricorda, infine, che la Spagna parte con un chiaro svantaggio, dato che l’anno idrologico, iniziato il 1° ottobre 2022, “si sta rivelando più secco del 20% rispetto a quello registrato nei periodi precedenti”. Un aspetto davvero grave, poiché l’autunno e l’inverno sono le stagioni più piovose dell’anno e ora stiamo entrando nei mesi più secchi, “il che indica che la situazione è preoccupante”.