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La Russia si prepara all’offensiva ucraina con 800 km di fortificazioni

La Russia si prepara all’offensiva ucraina con 800 km di fortificazioni

K metro 0 – Kiev – Secondo un recente articolo del quotidiano spagnolo El País ripreso da zdf.de, le truppe russe hanno finora costruito più di 800 chilometri di fortificazioni di vario tipo nei territori ucraini da loro occupati. Questo per fermare l’offensiva di Zelensky. La Russia si sta difatti preparando da tempo all’imminente contrattacco

K metro 0 – Kiev – Secondo un recente articolo del quotidiano spagnolo El País ripreso da zdf.de, le truppe russe hanno finora costruito più di 800 chilometri di fortificazioni di vario tipo nei territori ucraini da loro occupati. Questo per fermare l’offensiva di Zelensky. La Russia si sta difatti preparando da tempo all’imminente contrattacco dell’Ucraina costruendo vari tipi di fortificazioni nei territori invasi.

In base alle immagini satellitari lo Zar ha costruito la maggior parte delle fortificazioni nelle regioni occupate di Zaporizhzhya e Kherson. Qui sono state create tre linee di difesa separate vicino alla linea del fronte, ciascuna composta da trincee, campi minati, barricate di filo spinato, trincee anticarro, postazioni di tiro in cemento armato e bunker prefabbricati. Non è una coincidenza che le fortificazioni siano concentrate sulla linea del fronte. Il motivo è che a sud di essa, a circa 40 chilometri di distanza, corre una linea ferroviaria di importanza strategica dal Donbass alla Crimea. E dopo il danneggiamento del ponte di Kerch nell’ottobre 2022, questa linea è l’unico collegamento ferroviario ancora funzionante che unisce le forze russe in Crimea e nella regione di Kherson con la Russia stessa.

Una linea ferroviaria cruciale, dunque, per l’approvvigionamento. Pertanto, un obiettivo primario di un futuro contrattacco ucraino è quello di tagliare o occuparla, indebolendo così la situazione dei rifornimenti delle forze russe che combattono nelle regioni di Zaporizhzhya e Kherson. La rete di fortificazioni russe densamente sviluppata nella zona del fronte mira pertanto a prevenire questo scenario.

Misurata in base alla distribuzione geografica delle fortificazioni, la rete è meno densa nella parte settentrionale della regione di Luhansk. Qui la Russia ha costruito alcune difese nell’area del fronte, ma non si è sforzata di costruire protezioni profonde a più livelli. La ragione probabile è che le capacità di costruzione di fortificazioni della Russia sono limitate e che la parte settentrionale della regione di Lugansk – un’area scarsamente popolata, agricola e piuttosto povera – è una priorità molto minore per Mosca rispetto alla difesa della fondamentale regione di Zaporizhzhya.

Tuttavia, la Russia sta costruendo un’altra linea di difesa altrettanto forte nella parte settentrionale della Crimea, dove la penisola è collegata alla terraferma ucraina. Ciò suggerisce che anche l’alto comando russo non è del tutto convinto che le fortificazioni a Zaporizhzhya possano fermare il contrattacco ucraino, e che quindi i militari ritengano necessario fortificare anche l’accesso alla Crimea. Nel complesso, la Russia sembra aver posto l’accento sulla velocità e sulla lunghezza piuttosto che sulla qualità degli edifici nella costruzione di queste fortificazioni.

Intanto permane il dubbio sulla presenza di Putin in Crimea; era lui o un suo sosia? Secondo Kiev, il presidente russo era rappresentato da una persona durante la sua presunta visita in prima linea nei territori occupati dell’Ucraina. “Quello non era il vero Putin”, ha affermato in televisione il segretario del Consiglio di sicurezza nazionale ucraino Olexiy Danilov, senza però fornire prove in proposito.

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