K metro 0 – Lisbona – Basta mascherine e visiere da martedì 18 aprile nei servizi sanitari e strutture residenziali o di assistenza per anziani e popolazioni vulnerabili, secondo l’ordinanza pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale. Il decreto che “determina la cessazione dell’obbligo di utilizzo di maschere e visori per l’accesso o la permanenza in determinati luoghi,
K metro 0 – Lisbona – Basta mascherine e visiere da martedì 18 aprile nei servizi sanitari e strutture residenziali o di assistenza per anziani e popolazioni vulnerabili, secondo l’ordinanza pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale. Il decreto che “determina la cessazione dell’obbligo di utilizzo di maschere e visori per l’accesso o la permanenza in determinati luoghi, nell’ambito della pandemia da Covid-19” è stato approvato dal Consiglio dei ministri il 6 aprile, dopo essere stato promulgato venerdì scorso dal Presidente della Repubblica, Marcelo Rebelo de Sousa, e avallato lunedì dal Primo Ministro, António Costa. Lo riporta jn.pt.
Il governo giustifica questa decisione con “l’evoluzione della situazione epidemiologica della malattia del Covid-19, le conoscenze scientifiche, l’efficacia e l’alta copertura vaccinale raggiunta in Portogallo, il livello di conoscenza acquisito dalla popolazione sulle misure di salute pubblica, tra cui l’uso del Dpi, il galateo respiratorio, la ventilazione degli spazi e la distanza fisica”, che hanno permesso di ridurre la letalità e la mortalità, l’incidenza della malattia, l’impatto sui servizi sanitari e la ripresa dell’attività economica e sociale.
Secondo l’esecutivo, dunque, il Portogallo è in linea con gli altri Paesi europei, avendo già proceduto all’eliminazione delle misure più restrittive in risposta alla pandemia. Nel giorno in cui la legge è stata approvata dal Consiglio dei ministri, il Ministero della Salute ha comunque raccomandato di utilizzare le mascherine soprattutto in ambienti chiusi, da parte di persone vulnerabili, come quelle affette da malattie croniche o che si trovano in una situazione di immunità ridotta, con un rischio pertanto maggiore per il Covid-19.
“L’uso della protezione deve essere adattato alla situazione clinica individuale, vale a dire a situazioni di disturbi dello sviluppo o del comportamento, di insufficienza respiratoria o di altre patologie, attraverso una valutazione caso per caso da parte del medico curante”, si legge in una nota del ministero. In Portogallo, il Covid-19 ha causato più di 26.000 morti a causa di oltre 5,5 milioni di casi di infezione.