K metro 0 – Washington – Gli Stati Uniti e il Canada hanno raggiunto un accordo per limitare il numero di migranti che possono attraversare il loro confine per chiedere asilo, hanno annunciato le autorità venerdì. 

La questione aveva alimentato tensioni tra Ottawa e Washington, e il presidente degli Usa Joe Biden ha affermato, rivolgendosi ai legislatori canadesi, che i paesi “stanno lavorando insieme per affrontare i livelli record di migrazione nell’emisfero”.

“Negli Stati Uniti, stiamo espandendo i percorsi legali per la migrazione per cercare sicurezza su base umanitaria, scoraggiando al contempo la migrazione illegale che alimenta lo sfruttamento e il traffico di esseri umani”, ha affermato Biden.

“Mi congratulo con il Canada per aver intensificato programmi simili aprendo nuovi percorsi legali per l’arrivo di 1.500 migranti provenienti da paesi dell’emisfero occidentale. Allo stesso tempo, gli Stati Uniti e il Canada lavoreranno insieme per scoraggiare l’attraversamento illegale delle frontiere e attuare pienamente l’altro accordo aggiornato sui paesi terzi sicuri”, ha aggiunto.

La Casa Bianca in seguito ha affermato che il numero di migranti che il Canada consentirà sarà di 15.000, non di 1.500.

Quasi 10.000 migranti richiedenti asilo sono stati trattenuti in Canada nei primi due mesi del 2023, secondo le statistiche del governo canadese.

L’accordo colma una lacuna nelle politiche migratorie del Canada e degli Stati Uniti, consentendo ai paesi di respingere i migranti che entrano attraverso valichi di frontiera non ufficiali. Una dichiarazione congiunta distribuita dalla Casa Bianca afferma che le nazioni “sono pronte” ad attuare l’accordo, che secondo le nostre previsioni  “scoraggerà la migrazione irregolare al nostro confine condiviso”. “Rimarremo in stretto coordinamento mentre lavoriamo per attuare questo nuovo accordo”, afferma la nota.

Il documento che contiene regole per 52 pagine, pubblicato dal segretario del Dipartimento per la sicurezza interna Alejandro Mayorkas e inserito nel registro federale, afferma che ai migranti provenienti da paesi terzi che arrivano in Canada dagli Stati Uniti “o in transito attraverso gli Stati Uniti durante l’allontanamento dal Canada, è generalmente vietato perseguire la loro richiesta di asilo o altra protezione”.

La nuova politica afferma che tutti i richiedenti asilo che non hanno la cittadinanza statunitense o canadese e vengono fermati entro 14 giorni dall’attraversamento saranno rispediti oltre il confine.  L’accordo doveva entrare in vigore un minuto dopo la mezzanotte di sabato 25 marzo, ma una rapida implementazione dello stesso è volta a evitare un’ondata di richiedenti rifugiati che tentano di attraversare, secondo i funzionari canadesi che hanno parlato in condizione di anonimato per discutere l’accordo prima del suo annuncio formale.