Esperti, sportivi, ed artisti a confronto al Convegno internazionale sulle opportunità della diplomazia scientifica

K metro 0 – Roma – La Rete Italiana per il Dialogo Euro Mediterraneo (RIDE), Capofila in Italia della Fondazione Anna Lindh (ALF), e l’Associazione Prospettive Mediterranee organizzano, con il contributo dell’Ufficio del Parlamento Europeo in Italia e l’ALF, il Convegno Internazionale “Un impulso italiano alla sostenibilità ed alla collaborazione tra identità collettive nel Mediterraneo”. Mercoledì 22 marzo, dalle ore 10:30 alle 18:45, presso la Sala Conferenze delle istituzioni europee a Roma, le organizzazioni attive nella promozione del dialogo e dello sviluppo sostenibile del Mediterraneo saranno impegnate in uno scambio produttivo e creativo di idee tra esperti di alto livello su sostenibilità, cooperazione e sviluppo nell’area mediterranea. Mettendo in rilievo il ruolo centrale che l’Italia si propone di consolidare nel panorama internazionale, la RIDE intende rilanciare un dialogo fondato sul rispetto reciproco e la valorizzazione delle identità collettive dell’area euro-mediterranea, stimolando la cooperazione tra i popoli e gli Stati della regione. In occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua, una sfida primaria del Mediterraneo, i partecipanti al Convegno analizzeranno le opportunità provenienti dalla “Science diplomacy”, in particolare in relazione alle questioni ambientali, allo sviluppo sostenibile, ed alla valorizzazione delle identità collettive. Gli esperti e i rappresentanti istituzionali offriranno diverse prospettive, promuovendo l’alta formazione sulla cultura della pace e della non violenza, e pianificando iniziative condivise. L’artista Luigi Camarilla presenterà il progetto I Bunker della Pace: l’Italia Ponte tra le Identità. Il Convegno, trasmesso in diretta streaming sui canali social delle organizzazioni proponenti, offre ad attori economici e politici internazionali nuove opportunità per rafforzare il ruolo della diplomazia scientifica, applicando concretamente le proposte di cooperazione tra le eccellenze della ricerca, anche per costruire nuovi ponti atti a migliorare, rafforzare e allacciare migliori relazioni tra le diverse realtà geopolitiche del Mediterraneo, spesso purtroppo in conflitto.

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