K metro 0 – Madrid – L’inflazione non arretra in Spagna. Secondo i dati finali pubblicati dall’Istituto Nazionale di Statistica (INE), l’indice dei prezzi al consumo (IPC) è salito difatti al 6% su base annua, a causa dell’aumento dei prezzi dell’elettricità, dei pacchetti vacanza e dei prodotti alimentari. 

L’inflazione iberica riferisce rtve, è così salita per due mesi consecutivi dopo il rialzo di gennaio, quando si è impennata di due decimi di punto percentuale al 5,9%. L’inflazione di fondo rimane dunque a un livello record, al 7,6%, un decimo di punto percentuale in meno rispetto alle previsioni dell’INE per entrambi gli indicatori.

I prezzi degli alimenti sono aumentati in particolare del 16,6%, un punto in più rispetto a gennaio, soprattutto i prodotti freschi. Le verdure costano l’11% in più nonostante la riduzione dell’IVA. L’economia attribuisce l’aumento alla riduzione dell’offerta dovuta alle condizioni climatiche sfavorevoli in Spagna e in altri Paesi, che rende i prezzi più cari a causa dell’aumento della domanda internazionale.

La carne diventa pure più costosa rispetto alla diminuzione del 2022, così come il pesce e i frutti di mare, i cui prezzi scendono meno rispetto all’anno scorso. Latte, formaggio e uova aumentano in modo più moderato rispetto a un anno fa. Abbigliamento e calzature sono più costosi del 3,9%. Il tempo libero e la cultura sono più cari del 3,2% rispetto al 2022 a causa dell’aumento del prezzo dei pacchetti vacanza. I trasporti salgono poi dell’1,9%, ma il carburante e i lubrificanti sono più economici, e anche i servizi di trasporto, grazie alle sovvenzioni pubbliche.

A febbraio il tasso di variazione mensile dell’IPC generale è stato dello 0,9%. Gli aumenti maggiori si sono verificati nelle Isole Canarie (con un +0,5 punti), in Cantabria (+0,4 punti) e in Andalusia, Isole Baleari, Catalogna, Valencia, Murcia e La Rioja (+0,3 punti). Dal canto suo, il tasso annuale è sceso di 0,9 punti rispetto a gennaio in Estremadura e di 0,1 punti a Madrid e Navarra.

In Germania, invece, il tasso di inflazione annuo è rimasto a febbraio stabile all’8,7 per cento, lo stesso valore registrato a gennaio. È quanto comunicato dall’Ufficio federale di statistica (Stan), che ha confermato i dati preliminari. Lo riferisce l’agenzia Nova.