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Francia, record di investimenti stranieri nel 2022

Francia, record di investimenti stranieri nel 2022

K metro 0 – Parigi – Oltre 1.700 nuovi progetti di investimenti dall’estero, con 58.000 nuovi posti di lavoro. Sono i risultati pubblicati ieri dall’agenzia pubblica Business France; si tratta di numeri record per il Paese di Macron. Il rapporto di Business France mostra un incremento del 7% rispetto al 2021, che era già stato

K metro 0 – Parigi – Oltre 1.700 nuovi progetti di investimenti dall’estero, con 58.000 nuovi posti di lavoro. Sono i risultati pubblicati ieri dall’agenzia pubblica Business France; si tratta di numeri record per il Paese di Macron.

Il rapporto di Business France mostra un incremento del 7% rispetto al 2021, che era già stato un anno da numeri straordinari. Business France è anche responsabile della ricerca e dell’accoglienza degli investimenti internazionali in Francia, lo riporta Euractiv.

Il ministero dell’Economia precisa che questo è il “massimo livello di attrattività” della Francia. La maggior parte degli investitori, il 65 per cento, proviene da Paesi europei. Con 280 progetti, gli statunitensi precedono di poco i tedeschi (256) e gli inglesi (176). Più di un quarto dei nuovi investimenti riguarda il settore industriale, con un aumento del 13%. Business France rileva anche un incremento significativo (+23%) dei progetti di ricerca e sviluppo (R&S) e dei posti di lavoro che genereranno (+53%) rispetto al 2021. La Francia è poi “il primo Paese dell’OCSE in termini di finanziamenti pubblici e incentivi fiscali per la R&S delle imprese”, sottolinea l’agenzia.

Il direttore generale di Business France, Laurent Saint-Martin, ex deputato, ha dichiarato a L’Express che queste cifre si spiegano con le riforme attuate dalla Francia dal 2017, “in particolare in termini di fiscalità e di diritto del lavoro, che ci hanno fatto cambiare notevolmente scala in termini di attrattiva globale”.

È inoltre soddisfatto della “resilienza” della Francia di fronte alle crisi, in particolare quella sanitaria, energetica e, infine, della crisi relativa alla guerra in Ucraina. Ha però messo in guardia dalle possibili conseguenze dell’Inflation Reduction Act (IRA) americano, sostenendo che è necessaria una risposta nazionale ed europea.

Nel frattempo i transalpini sorridono anche per i dati provenienti dal turismo: i visitatori stranieri hanno portato 58 miliardi di euro nel 2022, un record favorito dall’inflazione. Ne riferisce franceinfo.

Dopo un periodo nefasto dovuto alla pandemia, il 2022 è stato difatti segnato da un ritorno della clientela europea e americana e da ricavi gonfiati dall’inflazione. Atout France, agenzia ufficiale incaricata di promuovere il turismo francese all’estero, ha riferito ieri che “a fine dicembre 2022, le entrate del turismo internazionale in Francia sono salite di 1,2 miliardi di euro rispetto al livello del 2019. D’altra parte, il flusso di viaggiatori “dall’Asia, in particolare da Cina e Giappone, è ancora molto basso”.

Tra i clienti stranieri che avranno speso di più in Francia nel 2022 ci sono i cittadini di tre Paesi di confine: il Belgio, con 7,3 miliardi di euro, la Germania, con 6,5 miliardi, e il Regno Unito, con 6,2 miliardi. In termini di entrate dal turismo internazionale, il Paese europeo rimane davanti alla Spagna, “che nel 2022 riconquisterà la leadership europea”. A fine novembre Madrid aveva difatti già accumulato 64,8 miliardi di euro.

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