K metro 0 – Strasburgo – La Corte europea dei diritti dell’uomo sta per pronunciarsi sull’ammissibilità della causa olandese contro la Russia per l’abbattimento del volo MH17 della Malaysia Airlines nel 2014, nel quale morirono tutti i 298 passeggeri a bordo, causato da un missile di fabbricazione russa sparato dai separatisti ucraini sostenuti da Mosca.
K metro 0 – Strasburgo – La Corte europea dei diritti dell’uomo sta per pronunciarsi sull’ammissibilità della causa olandese contro la Russia per l’abbattimento del volo MH17 della Malaysia Airlines nel 2014, nel quale morirono tutti i 298 passeggeri a bordo, causato da un missile di fabbricazione russa sparato dai separatisti ucraini sostenuti da Mosca. LO riferisce la Bbc.com.
Il governo olandese sostiene difatti che la disinformazione russa sul ruolo di Mosca nell’incidente sia una violazione dei diritti umani dei parenti. Ma la Russia nega le accuse.
Il Boeing 777 stava volando da Amsterdam a Kuala Lumpur quando fu colpito da un missile terra-aria nel luglio 2014 durante il conflitto tra i ribelli filo-russi e le forze ucraine nella regione del Donbas in Ucraina.
I Paesi Bassi sostengono che la Russia abbia giocato un ruolo chiave nel disastro aereo e il caso si basa sul fatto che Mosca avesse o meno un “controllo effettivo” sull’area dell’Ucraina da cui è stato lanciato il missile.
In questa fase, la CEDU si pronuncerà solo se sono stati soddisfatti i criteri per trattare la richiesta. Anche se decidesse di ascoltare il caso olandese, potrebbero passare comunque anni prima che sia emessa una sentenza. Tuttavia, se la CEDU emette un verdetto di colpevolezza contro la Russia, Mosca potrebbe essere obbligata a pagare i danni ai parenti delle vittime.
Ricordiamo che lo scorso settembre la Russia ha smesso di far parte della Convenzione europea dei diritti dell’uomo, ma il tribunale può ancora occuparsi di richieste di risarcimento contro Putin relative ad azioni compiute fino a quella data.
A novembre, un tribunale olandese presso il complesso giudiziario di Schiphol ha giudicato tre uomini – due russi e un ucraino – colpevoli di omicidio in contumacia per il loro ruolo nell’abbattimento dell’MH17. Il tribunale ha concluso che il missile era stato lanciato deliberatamente per abbattere un aereo, anche se l’obiettivo era militare e non civile.
I tre uomini sono stati condannati all’ergastolo, ma si pensa che si trovino tutti in Russia. Poiché Mosca ha stigmatizzato il verdetto come scandaloso e politicamente motivato, è estremamente improbabile che vengano consegnati alla giustizia. La Russia ha ripetutamente negato il coinvolgimento nell’attacco.