K metro 0 – Barcellona – Sbarca in Spagna la protesta a sostegno dell’anarchico Alfredo Cospito, detenuto nel penitenziario di Sassari, con il 41 bis, e da oltre due mesi in sciopero della fame per protestare contro il regime di carcere duro a cui è sottoposto. A quanto apprende l’Adnkronos, gli anarchici, con un blitz
K metro 0 – Barcellona – Sbarca in Spagna la protesta a sostegno dell’anarchico Alfredo Cospito, detenuto nel penitenziario di Sassari, con il 41 bis, e da oltre due mesi in sciopero della fame per protestare contro il regime di carcere duro a cui è sottoposto. A quanto apprende l’Adnkronos, gli anarchici, con un blitz scattato ieri sera tra le 21.30 e le 22, sono riusciti a scrivere slogan a favore di Cospito sul portone di ingresso del Consolato Generale d’Italia a Barcellona, che sarebbe stato imbrattato con vernice rossa da un uomo con il volto coperto, presumibilmente ripreso dalle telecamere di sorveglianza.
Il caso Cospito, è diventato oggetto di dibattito e discussioni, imperniate sulla proporzionalità della pena a cui è stato condannato l’anarchico. Che anni fa, quando si trovava già in carcere per un altro reato, venne accusato di aver posizionato, nella notte tra 2 e 3 giugno 2006, due pacchi bomba davanti alla scuola allievi dei carabinieri di Fossano, in provincia di Cuneo (non vi furono né morti né feriti). Il suo sciopero della fame, di fatto l’unica forma di protesta nonviolenta a disposizione dei detenuti, ha riportato l’attenzione sulla sua storia e su come vengono applicati in Italia i regimi di detenzione estremi, riservati in teoria a persone molto pericolose: categoria in cui, secondo molti non rientra Cospito.