Calamità naturali, Commissione Europea, aiuti, Stati, Grecia, Polonia, Lituania, Bulgaria K metro 0 – Bruxelles – Grecia, Polonia, Lituania e Bulgaria, quattro Stati membri colpiti da calamità naturali nel 2017, riceveranno un importo totale di 34 milioni di euro dal Fondo di solidarietà dell’UE (FSUE), previa approvazione della proposta della Commissione, da parte del Parlamento e del Consiglio. Corina Cretu, Commissario per
Calamità naturali, Commissione Europea, aiuti, Stati, Grecia, Polonia, Lituania, Bulgaria
K metro 0 – Bruxelles – Grecia, Polonia, Lituania e Bulgaria, quattro Stati membri colpiti da calamità naturali nel 2017, riceveranno un importo totale di 34 milioni di euro dal Fondo di solidarietà dell’UE (FSUE), previa approvazione della proposta della Commissione, da parte del Parlamento e del Consiglio. Corina Cretu, Commissario per la politica regionale ha affermato: “Avevamo promesso di non lasciare i nostri Stati membri da soli. Abbiamo promesso che li avremmo aiutati a riprendersi.
Oggi consegniamo le nostre promesse; fra poche settimane, gli aiuti UE raggiungeranno i paesi e contribuiranno a coprire i costi dei danni causati da disastri naturali in Bulgaria, Grecia, Lituania e Polonia.” L’importo di 34 milioni di euro sarà suddiviso come segue: 2,5 milioni di euro per l’isola greca di Kos, a risacimento dei danni causati dal terremoto del luglio 2017, 12,2 milioni di euro per la Polonia, dopo le tempeste e le precipitazioni dell’agosto 2017, quasi 17 milioni di euro per la Lituania a seguito delle precipitazioni dello scorso anno e 2,2 milioni di euro per la Bulgaria, dopo le tempeste e le inondazioni del mese di ottobre 2017.
Le risorse del Fondo di solidarietà dell’UE saranno utilizzati per sostenere gli sforzi di ricostruzione e coprire i costi di alcuni dei servizi di emergenza, quali alloggi temporanei, operazioni di pulizia, per la protezione del patrimonio culturale e per alleviare l’onere finanziario delle autorità nazionali in seguito alle calamità naturali. Da quando il FSUE è stato istituito nel 2002, dopo oltre 80 disastri – tra cui inondazioni, incendi boschivi, terremoti, tempeste e siccità – 24 paesi hanno ricevuto l’aiuto dell’EUSF, per un totale di oltre 5 miliardi di euro per operazioni di emergenza e di recupero.