K metro 0 – Mosca – Uno sberleffo. Il Natale in Europa, al freddo e con un topo in tavola. E ben vi sta, cari europei. Le sanzioni alla Russia sono dannose soprattutto per voi. Questo il messaggio di uno spot di propaganda, di 1 minuto, trasmesso da Russia Today, la TV di Stato di
K metro 0 – Mosca – Uno sberleffo. Il Natale in Europa, al freddo e con un topo in tavola. E ben vi sta, cari europei. Le sanzioni alla Russia sono dannose soprattutto per voi.
Questo il messaggio di uno spot di propaganda, di 1 minuto, trasmesso da Russia Today, la TV di Stato di Mosca, rivolto agli europei, fortemente colpiti dalla crisi energetica “autoinflitta”. Uno spot ad esclusivo uso e consumo dei telespettatori russi, trasmesso da un canale destinato agli europei, ma ora interdetto dall’Ue. “Buon Natale antirusso” è la scritta con cui si conclude lo spot, che fa discutere. Un video che prefigura i nostri prossimi natali secondo la propaganda della Tv di Putin.
Tre natali: ieri, (2021) prima dello scoppio della guerra in Ucraina, con una famiglia composta da madre padre e una bambina che accende le luci dell’albero di Natale e riceve in regalo un criceto.
Oggi (2022) durante la guerra in corso con la Russia, con le luci che si spengono e si passa al risparmio energetico: il padre costruisce una ruota, all’interno della quale mette il criceto, per avere la corrente necessaria.
Domani: (2023) dulcis in fundo o meglio mus (topo) in fundo. La famiglia è sempre più povera: freddo, vetri rotti, e una zuppa cucinata con … il criceto della bambina. Insomma, Natale al gelo, nel Vecchio Continente, mangiando animali domestici. “E se i vostri media non vi dicono dove tutto questo vi sta portando, Russia Today è disponibile via Vpn”.
Dallo scoppio della guerra in Ucraina, i paesi dell’UE hanno ridotto in modo massiccio le loro importazioni di energia russa. Di conseguenza, i prezzi per i consumatori di petrolio, gas ed elettricità sono aumentati notevolmente negli ultimi mesi. Con il suo spot propagandistico, Russia Today vuole far capire agli europei che le sanzioni occidentali contro la Russia si ritorcono contro di loro. E quindi legittimare l’azione del presidente russo.
Alcuni in Europa hanno reagito, ad esempio, mostrando famiglie che festeggiano il Natale con un termometro ben al di sopra dei 20 gradi. Altri si chiedono se il canale del Cremlino abbia filmato per errore una famiglia russa. “È ironico vedere come RT prefigura il futuro della Russia”, è stato il contrappunto di un internauta europeo.
Un video trasmesso dall’Agenzia Reuters mostra parenti e supporter del reggimento Azov, famoso per la resistenza opposta alle forze russe questa primavera a Mariupol, convenuti nella centralissima piazza Sofia a Kyev per dare vita a una performance che ricordasse al mondo intero le condizioni di 700 prigionieri ancora nelle mani dei russi dopo la resa dell’acciaiera Azovstal.
In Russia, la band delle Pussy Riot ha diffuso una nuova canzone contro la guerra in Ucraina, definendo il leader del Cremlino Vladimir Putin come “un criminale di guerra” e chiedendo che venga processato per gli orrori commessi. Si chiama “Mamma non guardare la tv”: il riferimento è alle parole di un coscritto russo che, catturato dagli ucraini, esortava la madre a non credere alla propaganda della televisione di Mosca. Il video si apre con il rumore delle sirene che suonano prima dei bombardamenti. Maria Alyokhina, Olga Borisova, Diana Burkot e Taso Pletner scendono in quello che sembra un bunker sotterraneo dove iniziano il loro concerto. Nel videoclip scorrono alcune le immagini più emblematiche degli orrori commessi da Putin e dai militari russi in quasi un anno di guerra.