K metro 0 – Adnkronos – Roma – Manovra da quasi 35 miliardi, c’è il via libera del Consiglio dei ministri. Oggi alle 10 “in conferenza stampa illustrerò nello specifico un’importante e coraggiosa manovra economica a sostegno dei cittadini, con particolare attenzione a redditi bassi e categorie in difficoltà” scrive su Twitter il premier Giorgia
K metro 0 – Adnkronos – Roma – Manovra da quasi 35 miliardi, c’è il via libera del Consiglio dei ministri. Oggi alle 10 “in conferenza stampa illustrerò nello specifico un’importante e coraggiosa manovra economica a sostegno dei cittadini, con particolare attenzione a redditi bassi e categorie in difficoltà” scrive su Twitter il premier Giorgia Meloni, al termine del Cdm che ha dato il via libera alla manovra economica.
“In conferenza stampa – scrive su Telegram – illustrerò nello specifico tutti i provvedimenti di un’importante e coraggiosa manovra economica a sostegno dei cittadini, con particolare attenzione ai redditi bassi e alle categorie in difficoltà. L’Italia torna a correre”.
La manovra, sottolinea il Mef, si basa su un approccio prudente e realista che tiene conto della situazione economica, anche in relazione allo scenario internazionale, e allo stesso tempo sostenibile per la finanza pubblica, concentrando circa gran parte delle risorse disponibili per interventi a sostegno di famiglie e imprese per contrastare il caro energia e l’aumento dell’inflazione.
Altre risorse, spiega il Mef, sono state stanziate per interventi a sostegno della famiglia: cuneo fiscale, riduzione dell’Iva per alcuni prodotti, aumento dell’assegno unico per le famiglie, agevolazioni per le assunzioni a tempo indeterminato per donne under 36 e per percettori di reddito di cittadinanza, proroga delle agevolazioni per acquisto prima casa per i giovani, la flat tax incrementale.
Nella manovra economica, riferisce il Mef, sono previsti aumenti di entrate per 138 milioni di euro dalle sigarette e per 1,02 miliardi di euro dalle rivalutazioni beni e partecipazioni aziende.
REDDITO CITTADINANZA – Inizia il periodo transitorio verso l’abolizione del reddito di cittadinanza. Dal 1 gennaio 2023 alle persone tra 18 e 59 anni (abili al lavoro ma che non abbiano nel nucleo disabili, minori o persone a carico con almeno 60 anni d’età) è riconosciuto il reddito nel limite massimo di 8 mensilità invece delle attuali 18 rinnovabili. E’ inoltre previsto un periodo di almeno sei mesi di partecipazione a un corso di formazione o riqualificazione professionale. In mancanza, decade il beneficio del reddito. Si decade anche nel caso in cui si rifiuti la prima offerta congrua. Il reddito sarà abrogato il 1 gennaio 24 e sarà sostituito da una nuova riforma. Previsto un risparmio di 734 milioni per il 2023. I risparmi di spesa finanzieranno un apposito fondo che finanzierà la riforma complessiva per il sostegno alla povertà e all’inclusione.
TETTO AL CONTANTE – Torna a salire il tetto al contante, come inizialmente previsto dal dl aiuti quater, con un ritocco al rialzo poi rimasto fuori dal provvedimento. “Dal 1° gennaio 2023 la soglia per l’uso del contante salirà da 1.000 a 5.000 euro”, si legge nella nota diffusa dal Mef al termine del Consiglio dei ministri.
STRETTO DI MESSINA – Riparte la ‘Stretto di Messina Spa. “Per riavviare il progetto di realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina prevista la riattivazione della società Stretto di Messina spa attualmente in liquidazione”, fanno sapere dal Mef, al termine del consiglio dei ministri.
TASSA SU EXTRAPROFITTI – Il cdm “ha previsto un aumento della tassazione sugli extraprofitti delle società energetiche fino al 31 luglio 2023”. “Dall’attuale aliquota – si legge in una nota del Mef – del 25% si passerà al 35% nel 2023 come consentito dal Regolamento Ue. Al riguardo cambia anche la base imponibile, non più sul fatturato ma sugli utili”.
TREGUA FISCALE – Un intervento di “tregua fiscale” per cittadini e imprese che in questi ultimi anni si sono trovati in difficoltà economica anche a causa delle conseguenze del Covid e dell’impennata dei costi energetici. Lo prevede la manovra approvata dal consiglio dei ministri. Intervento che prevede la cancellazione delle cartelle fino al 2015 che hanno un importo inferiore a 1.000 euro, la rateizzazione dei pagamenti fiscali non effettuati nel 2022 senza aggravio di sanzioni e interessi per chi a causa dell’emergenza covid, caro bollette e difficoltà economiche non ha versato le tasse. E’ prevista una mini sanzione del 5% sui debiti del biennio 2019-2020. La rateizzazione è fino a 5 anni.
SCONTO CARBURANTI – Scende lo sconto sulla benzina, ma non per gli autotrasportatori. “Dal 1 dicembre lo sconto sulla benzina e il gasolio passa da 0.25 per litro a 0.15 mentre per il gpl da 0.085 per kg a 0.051. La riduzione degli sconti non ha effetto sugli autotrasportatori che possono contare su altri regimi agevolati”, spiega il Mef. Si incrementa, inoltre, “ulteriormente il Fondo istituito presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti destinato a fronteggiare gli aumenti dei prezzi dei carburanti e dei prodotti energetici, in relazione all’erogazione di servizi di trasporto pubblico locale e regionale di passeggeri su strada, lacuale, marittimo e ferroviario”.
CARO ENERGIA – Le risorse destinate alle misure contro il caro energia per i primi tre mesi del 2023 ammontano a oltre 21 miliardi di euro: consentiranno di aumentare gli aiuti a famiglie e imprese allargando anche la platea dei beneficiari. Lo rende noto il Mef, al termine del Cdm. “Nel dettaglio – viene spiegato – è confermata l’eliminazione degli oneri impropri delle bollette, mentre viene rifinanziato fino al 30 marzo 2023 il credito d’imposta per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale per bar, ristoranti ed esercizi commerciali, che salirà dal 30% al 35% mentre per le imprese energivore e gasivore dal 40% al 45%. Il dicastero capitanato da Giancarlo Giorgetti ricorda che è già prevista dal decreto Aiuti quater la possibilità per le imprese di rateizzare fino a 36 mesi le bollette. Inoltre, per il comparto sanità sono previsti 1,4 mld per il 2022 e 500 milioni per il 2023, mentre per gli enti locali, compreso il trasporto pubblico locale, sono stanziati circa 3.1 miliardi complessivi”.
PENSIONI – Stop alle legge Fornero e avvio di un nuovo schema di anticipo pensionistico per il 2023 che consente di andare in pensione con 41 anni di contributi e 62 anni di età anagrafica (quota 103). Per chi decide di restare a lavoro rifinanziato bonus Maroni che prevede una decontribuzione del 10%. Prorogata per il 2023 Opzione donna con modifiche: in pensione a 58 con due figli o più, 59 con un figlio, 60 altri casi. Opzione donna, si ricorda, è riservata a particolari categorie: Caregiver, lavori gravosi, disabili. Confermata anche Ape sociale per i lavori usuranti. Indicizzazione pensioni +120% del trattamento minimo.
CUNEO FISCALE – Taglio del fiscale fino 3% per i lavoratori dipendenti con redditi bassi. La misura vale 4,185 miliardi. E’ previsto l’esonero contributivo del 2% per redditi fino a 35.000 euro e del 3% per redditi fino a 20.000 euro. La riduzione del cuneo è tutta a beneficio dei lavoratori, sottolinea il Mef. Inoltre, per i dipendenti è prevista un’aliquota al 5% per i premi di produttività fino a 3.000 euro. Vengono agevolate le assunzioni a tempo indeterminato con una soglia di contributi fino a 6mila euro per chi ha già un contratto a tempo determinato e in particolare per le donne under 36 e per i percettori del reddito di cittadinanza.
FLAT TAX – In materia fiscale, viene estesa la flat tax fino a 85.000 euro per autonomi e partite iva.
BOLLETTE – Per le famiglie più fragili è confermato e rafforzato il meccanismo che consente di ricevere il bonus sociale bollette con un innalzamento della soglia Isee da 12.000 euro a 15.000 euro.
SCUOLE PARITARIE – Per le scuole paritarie è previsto il ripristino del contributo -70 milioni- più 24 milioni di risorse per il trasporto dei disabili” si legge nella nota del Consiglio dei Ministri.
CARTA SPESA – Viene istituito un fondo di 500 milioni di euro destinato alla realizzazione di una ‘Carta Risparmio Spesa’ per redditi bassi fino a 15mila gestita dai comuni e volta all’acquisto di beni di prima necessità. Si tratta, spiega il Mef, di una sorta di “buoni spesa” da utilizzare presso punti vendita che aderiscono all’iniziativa con un’ulteriore proposta di sconto su un paniere di prodotti alimentari.
PLASTIC E SUGAR TAX – Nuovo stop per plastic tax e sugar tax. La manovra approvata dal Consiglio dei Ministri prevede la sospensione anche per il 2023 dell’entrata in vigore delle imposte sui prodotti in plastica monouso e sulle bevande zuccherate. La misura vale 600 milioni di euro.
RIDUZIONE IVA – L’Iva passa dal 10 al 5% per i prodotti per l’infanzia e per l’igiene intima femminile (tampon tax).
MARCHE – “Previsti 200 milioni per le Marche per il 2022, ai quali si aggiungono gli ulteriori 200 milioni previsti in manovra” rende noto il Mef al termine del Consiglio dei ministri.