fbpx

Russia, legge che riconosce veterani i volontari di guerra

Russia, legge che riconosce veterani i volontari di guerra

K metro 0 – Mosca – La Russia ha approvato la legge che riconosce i volontari di guerra che partecipano alla guerra in Ucraina come veterani. Oggi, infatti, il presidente russo Vladimir Putin ha firmato la legge, riferisce una nota del Cremlino. La legge è stata approvata dal Consiglio della Federazione, la camera alta del

K metro 0 – Mosca – La Russia ha approvato la legge che riconosce i volontari di guerra che partecipano alla guerra in Ucraina come veterani. Oggi, infatti, il presidente russo Vladimir Putin ha firmato la legge, riferisce una nota del Cremlino. La legge è stata approvata dal Consiglio della Federazione, la camera alta del parlamento russo, il 16 novembre.

Secondo la nuova legge, i veterani e i veterani con disabilità includeranno le persone che sono state arruolate dal governo “nelle truppe volontarie che assistono con le missioni delle forze armate russe durante l’operazione militare speciale in Ucraina”, si legge nella nota. I reduci e le loro famiglie potranno accedere a benefici e misure di sostegno sociale, mentre coloro che diventano disabili a causa di infortuni bellici, potranno richiedere l’esenzione futura.

Intanto, la mobilitazione militare imposta dalla Russia sta spingendo all’esilio i tatari di Crimea. Infatti, circa il 13% della popolazione della Crimea è costituito da tatari; e come altre minoranze etniche all’interno dei confini riconosciuti della federazione russa, i tatari di Crimea sono stati bersagliati in modo sproporzionato dalla campagna di mobilitazione di Mosca. 

L’attuale conflitto che stanno affrontando i russi, con un esercito, quello ucraino,  armato con sistemi sofisticati di produzione occidentale, richiede probabilmente anche una mobilitazione industriale della Russia.

Ma secondo vari analisti, l’organizzazione aziendale dei conglomerati della Difesa russa è altamente inefficiente e caratterizzata da sprechi, soprattutto per quel che riguarda lo sviluppo e la produzione di massa di sistemi digitali e elettronici. Intanto, Mosca avrebbe raggiunto un accordo con Teheran per produrre i droni, usati nella guerra in Ucraina in territorio russo. Lo ha rivelato il ‘Washington Post’, citando fonti di intelligence americane e occidentali, secondo cui funzionari russi e iraniani avrebbero finalizzato l’accordo durante un incontro in Iran all’inizio di novembre. I due Paesi si starebbero muovendo rapidamente per trasferire i progetti e i componenti chiave che potrebbero consentire l’avvio della produzione entro pochi mesi, hanno dichiarato tre fonti a conoscenza della questione, riferisce l’Adnkronos.

Le diverse leggi approvate dalla Duma, che permettono un controllo diretto delle aziende rilevanti per lo sforzo bellico, vanno proprio in direzione del potenziamento del sistema industriale bellico: lasciando anche intuire che la guerra potrebbe durare più a lungo del previsto. Secondo il Cremlino, Mosca non ha intenzione di mobilitare più truppe, e questo potrebbe far pensare che i vertici russi puntino a potenziare soprattutto le risorse tecnologiche.

Le forze armate russe, hanno arruolato circa 300.000 nuove reclute durante una parziale mobilitazione militare dal 21 settembre al 28 ottobre. Putin ha detto all’inizio di questo mese che circa 80.000 reclute sono state dispiegate in Ucraina, con circa 50.000 impegnate direttamente al fronte.

Condividi su:

Posts Carousel

Latest Posts

Top Authors

Most Commented

Featured Videos

Che tempo fa



Condividi su: