K metro 0 – Parigi – Dall’inizio dell’anno, 1.765 migranti sono scomparsi nel Mediterraneo, di cui 1.287 nel Mediterraneo centrale, la rotta migratoria più pericolosa al mondo secondo l’Organizzazione internazionale per le migrazioni. E così, giovedì 3 novembre SOS Méditerranée ha chiesto disperatamente aiuto per la prima volta a Francia, Spagna e Grecia. L’ONG europea
K metro 0 – Parigi – Dall’inizio dell’anno, 1.765 migranti sono scomparsi nel Mediterraneo, di cui 1.287 nel Mediterraneo centrale, la rotta migratoria più pericolosa al mondo secondo l’Organizzazione internazionale per le migrazioni. E così, giovedì 3 novembre SOS Méditerranée ha chiesto disperatamente aiuto per la prima volta a Francia, Spagna e Grecia. L’ONG europea vuole difatti trovare un porto sicuro per sbarcare i 234 migranti salvati dalla sua nave Ocean Viking, prima che il tempo peggiori. L’organizzazione teme “venti forti, onde alte e un calo della temperatura entro la fine della settimana”, aggiungendo che “le scorte a bordo si stanno esaurendo”.
Dal primo salvataggio del 22 ottobre, SOS Mediterranée ha contattato, come di consueto e in conformità al diritto marittimo, le autorità dell’area di ricerca, in Libia e a Malta, senza ottenere risposta, ha dichiarato all’AFP Sophie Beau, direttrice e cofondatrice dell’ONG. Su Twitter, giovedì a mezzogiorno, Nicola Stalla, coordinatore dell’ONG, ha parlato di una situazione di “assoluta emergenza” a bordo. “Altri giorni di attesa potrebbero avere conseguenze fatali”, ha detto.
L’ONG si è così rivolta all’Italia, ma il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha parlato di un potenziale divieto di ingresso nelle acque territoriali per tre navi, tra cui quella di SOS Méditerranée.
E così SOS Méditerranée si è rivolto a Francia, Spagna e Grecia. “Non chiediamo alla Francia di aprirci un porto, ma di aiutarci a trovare una soluzione”, con priorità all’Italia o a Malta, ha dichiarato Sophie Beau. Questi sono i due Stati più vicini all’Ocean Viking, che al momento si trova a sud della Sicilia.