K metro 0 – Roma – L’Italia vuole “contare di più un Europa“. Così il nuovo ministro degli Esteri Antonio Tajani, in una intervista al Corriere della Sera, in cui sottolinea come una delle sue prime decisioni sia stata “di aumentare il numero dei diplomatici nella nostra Rappresentanza presso la Ue”. “Dobbiamo contare di più
K metro 0 – Roma – L’Italia vuole “contare di più un Europa“. Così il nuovo ministro degli Esteri Antonio Tajani, in una intervista al Corriere della Sera, in cui sottolinea come una delle sue prime decisioni sia stata “di aumentare il numero dei diplomatici nella nostra Rappresentanza presso la Ue”. “Dobbiamo contare di più in quella sede. E sarà un aumento importante, che ci porterà più in linea con il peso, anche del personale, che hanno Germania e Francia”, spiega.
“Le nostre alleanze saranno sempre quelle che contribuiscono a difendere il nostro interesse nazionale e che ci consentono di dare un contributo efficace e costruttivo in sede europea“, afferma Tajani, ricordando che Fratelli d’Italia ha votato a favore sia dell’elezione della presidente della Commissione Ue Ursula Von der Leyen, che della presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola.
“E’ un dato politico che il primo incontro europeo della Meloni è stato con Macron, e il suo primo viaggio di Stato sarà giovedì a Bruxelles”, ha detto ancora Tajani rispondendo alla domanda se l’Italia avrà un legame più saldo con Budapest e Varsavia, piuttosto che con Parigi o Berlino.
I prossimi passi in avanti nei Trattati della Ue: «rafforzare la democrazia delle istituzioni, dando il potere di iniziativa legislativa al Parlamento europeo. Poi arrivare a una vera Difesa comune. Bisogna arrivare ad un’Europa che sia veramente parte del principio di sussidiarietà. È meglio fare un regolamento in meno di dettaglio e fare reali iniziative politiche di ampio respiro: penso oggi alla crisi del gas, penso ai flussi migratori e possiamo continuare con un lungo elenco. Per proteggere maggiormente i cittadini europei, bisogna cambiare alcuni equilibri per come li abbiamo conosciuti finora».
Alla domanda, per il successore di Stoltenberg alla Nato? Tajano ha affermato: «l’Italia ha un capitale umano eccezionale, abbiamo avuto due presidenti del Parlamento di Strasburgo negli ultimi dieci anni, un grandissimo presidente della Bce, possiamo aspirare a qualsiasi ruolo».
Credo che nessuno possa mettere in dubbio che sono un europeista convinto. La mia nomina è già una risposta alla sua domanda”, ha detto ancora il ministro degli Esteri.