K metro 0 – Lisbona – Mentre I sindacati dei piloti, equipaggi e tecnici di manutenzione chiedono una gestione “efficiente” e “trasparente” della compagnia aerea di bandiera portoghese TAP – con un riferimento al recente annuncio del primo ministro António Costa che prevede di completare la privatizzazione entro i prossimi 12 mesi – la compagnia ferroviaria lusitana CP annuncia che investirà 336 milioni di euro per acquistare 12 treni ad alta velocità. Lo ha riferito la testata locale dinheirovivo.pt.

L’acquisto sarà effettuato con fondi propri dell’azienda, resi disponibili dalla riorganizzazione del suo debito storico, secondo la proposta contenuta nel Bilancio dello Stato per il 2023. La misura è inclusa nella proposta di bilancio dello Stato per il prossimo anno, presentata lunedì in Parlamento dal ministro delle Finanze Fernando Medina.

Un investimento “senza precedenti nelle ferrovie” nel 2023, con un budget di 781 milioni di euro. I treni serviranno la linea ad alta velocità che collegherà Porto e Lisbona in un’ora e quindici minuti, linea che prevede un investimento di 4,4 miliardi di euro entro il 2030.

Nel 2023, CP spera anche di aggiudicarsi la gara d’appalto indetta nel 2021 per l’acquisto di 117 treni (62 automotrici elettriche per i servizi urbani e 55 per i servizi regionali), con un budget di 829 milioni di euro e finanziati dal Fondo per l’Ambiente e dai fondi europei.

Il Ministro delle Infrastrutture e delle abitazioni, Pedro Nuno Santos, aveva già accennato di recente al fatto che la conclusione di quella che ha definito “la più grande acquisizione di treni dell’intera storia di CP” sarebbe stata chiusa solo all’inizio di febbraio 2023 e non nel corso di quest’anno, come era stato previsto, a causa della mancanza di scorte di treni in piedi.

Il bilancio dello Stato per il 2023 prevede inoltre che il prossimo anno entri in vigore il contratto tra CP e Stadler Rail – approvato dal governo nel settembre 2018 – per la fornitura di 22 automotrici per il servizio regionale – 12 unità ibride e 10 elettriche – che costerà 158,14 milioni di euro. Va ricordato che il via libera della Corte dei Conti all’operazione è arrivato solo tre anni dopo, nell’ottobre dello scorso anno. L’autorizzazione della TdC era necessaria perché si trattava di un contratto pubblico di valore superiore a 350 mila euro.