K metro 0 – Minsk – Il Presidente della Bielorussia, Alexander Lukashenko, accusa Ucraina, Polonia e Lituania di preparare attacchi terroristici e sabotaggi sul suo territorio. Ieri ha così annunciato il dispiegamento di truppe con la Russia alla presenza del suo Stato Maggiore. La Bielorussia – confina con l’Ucraina insieme alla Russia – sarebbe quindi
K metro 0 – Minsk – Il Presidente della Bielorussia, Alexander Lukashenko, accusa Ucraina, Polonia e Lituania di preparare attacchi terroristici e sabotaggi sul suo territorio. Ieri ha così annunciato il dispiegamento di truppe con la Russia alla presenza del suo Stato Maggiore.
La Bielorussia – confina con l’Ucraina insieme alla Russia – sarebbe quindi pronta a entrare nel conflitto a fianco del suo alleato, il presidente russo Vladimir Putin, che al momento si trova in grande difficoltà dopo l’esplosione del ponte che collega l’Ucraina con la Crimea. È vero difatti che Alexander Lukashenko ha permesso all’esercito russo di stazionare sul suo territorio prima dell’inizio del conflitto, e che centinaia di missili russi sono stati lanciati anche dal territorio bielorusso. Ma finora il presidente è stato cauto e non ha mai fatto il passo di coinvolgere l’esercito. Per il momento, la Russia non ha confermato questa strategia comune.
Intanto, il vice capo del Consiglio di sicurezza russo russo Dmitry Medvedev, ha scritto oggi su Telegram, che la fornitura a Kiev di lanciamissili multipli (Mlrs) dotati di munizioni a lungo raggio “è la strada più veloce per una escalation del conflitto in Ucraina verso l’irreversibile conseguenza di una guerra mondiale”.
Le sue parole, citate dalla Tass, arrivano mentre l’Ucraina continua a chiedere agli Stati Uniti munizioni più a lungo raggio per i lanciamissili Himars. Washington le ha finora negate, temendo che venga colpito il territorio russo provocando un’ulteriore escalation nel conflitto.