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Amsterdam, caos all’aeroporto Schiphol con il taglio del personale

K metro 0 – Amsterdam – L’aeroporto Schiphol di Amsterdam è in grande difficoltà a causa di “scarsa pianificazione, carenza di personale e caos amministrativo”, hanno dichiarato ieri i media locali e internazionali. A partire da marzo 2020, all’incirca nel periodo in cui si è abbattuta la pandemia Covid-19, Schiphol, uno degli scali più trafficati

K metro 0 – Amsterdam – L’aeroporto Schiphol di Amsterdam è in grande difficoltà a causa di “scarsa pianificazione, carenza di personale e caos amministrativo”, hanno dichiarato ieri i media locali e internazionali. A partire da marzo 2020, all’incirca nel periodo in cui si è abbattuta la pandemia Covid-19, Schiphol, uno degli scali più trafficati d’Europa, ha difatti iniziato a subire tagli al personale, causando il “caos” nelle operazioni dell’hub, ha riportato Ticker News e ha ripreso tutto l’Agenzia turca Anadolu.

La conseguenza immediata è stata una riduzione dei voli su indicazione del governo olandese, duramente criticato da alcune grandi compagnie aeree, come la compagnia di bandiera nazionale Klm che ha definito la decisione “una situazione senza speranza, priva di qualsiasi prospettiva”, come riporta skift.com.

Klm si ritiene difatti molto danneggiata nella sua “reputazione tra i passeggeri che hanno desiderio e sono disposti a viaggiare dopo la lunga crisi del Covid”. C’è da dire che l’aeroporto di Schiphol si è impegnato a fare tutto il necessario per risolvere i problemi; ma i lavori di ristrutturazione della pista, iniziati lunedì per concludersi il 14 ottobre, provocheranno molti disagi, con passeggeri costretti a file d’attesa ancora più lunghe, bagagli smarriti o difficili da trovare e persino ritardi nei voli.

Intanto si apprende dalla testata nu.nl che i ministri prendono sempre più spesso l’aereo di Stato nonostante gli obiettivi dichiarati di abbattere l’inquinamento atmosferico. L’aereo governativo volerebbe anche vuoto avanti e indietro sempre più spesso. Lo ha riferito martedì RTL News sulla base di una propria ricerca. Secondo il sito di notizie, nei primi otto mesi di quest’anno i piloti hanno effettuato 56 voli in aereo, un numero di gran lunga superiore ai 43 voli del 2019 e ai 33 voli del 2018.

Nel 2020 e nel 2021, gli aerei di Stato erano rimasti a terra molto più spesso a causa della pandemia; si trattava spesso di voli abbastanza brevi all’interno dell’Europa, anche a Parigi o in Lussemburgo, per esempio, destinazioni facilmente raggiungibili in treno o in auto.

All’inizio di quest’anno, lo stesso gabinetto si è posto l’obiettivo di scoraggiare i voli a corto raggio con l’obiettivo dichiarato di ridurre le emissioni di CO2 del trasporto aereo.

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