K metro 0 – Londra – L’Inghilterra ha superato il suo record di temperatura di tutti i tempi a luglio, con 40 gradi Celsius per la prima volta in assoluto, mentre il mese di luglio è stato il più secco mai registrato nel sud. Lo riporta France 24. Il Regno Unito in realtà aveva vissuto
K metro 0 – Londra – L’Inghilterra ha superato il suo record di temperatura di tutti i tempi a luglio, con 40 gradi Celsius per la prima volta in assoluto, mentre il mese di luglio è stato il più secco mai registrato nel sud. Lo riporta France 24.
Il Regno Unito in realtà aveva vissuto un’estate torrida del genere nel 2018, secondo quanto dichiarato oggi 1° settembre dall’agenzia meteorologica del Paese, che ha presentato le statistiche provvisorie sulle temperature medie per il periodo di tre mesi.
Un annuncio che arriva mentre la maggior parte dell’Inghilterra e del Galles è presa dalla morsa della siccità, dopo temperature ai picchi e diverse ondate di calore, insieme a precipitazioni minime, che rispecchiano le condizioni osservate in tutta l’Europa nord-occidentale.
Secondo Mark McCarthy del Centro nazionale di informazione sul clima, “è presto per azzardare ipotesi su come finirà l’anno nel suo complesso, ma le persistenti condizioni di caldo sono certamente degne di nota e sono state rese più probabili dai cambiamenti climatici”. “Per molti il caldo record di quest’estate a luglio sarà l’aspetto più memorabile della stagione”, ha aggiunto in un comunicato. “Tuttavia, per far sì che l’Inghilterra raggiunga la sua estate più calda in assoluto non basta un caldo estremo in un paio di giorni; quindi non dobbiamo dimenticare che abbiamo sperimentato periodi di caldo persistente anche a giugno e agosto”.
Le aree più bollenti e secche rispetto alla media sono state quelle orientali, con l’East Anglia e alcune parti del nord-est dell’Inghilterra. In tutto il Regno Unito – che comprende anche Scozia, Galles e Irlanda del Nord – è stata al momento la quarta estate più calda.
“Ciò significa che quattro delle cinque estati più calde registrate in Inghilterra si sono verificate a partire dal 2003, e che gli effetti del cambiamento climatico indotto dall’uomo si fanno sentire sulle temperature estive dell’Inghilterra“, ha osservato il Met Office. In sostanza, le condizioni di siccità di quest’anno hanno avuto un impatto in tutta l’Inghilterra, in particolare con il prosciugamento della sorgente del fiume Tamigi che si è spostata di diverse miglia a valle.
Le immagini satellitari hanno mostrato difatti la campagna tradizionalmente verde e lussureggiante della nazione trasformarsi in varie tonalità di giallo e marrone, mentre vaste aree dell’Inghilterra meridionale, centrale e orientale si sono prosciugate. Alcune società idriche hanno così imposto restrizioni sull’uso dell’acqua, tra cui il divieto di usare le manichette, poiché la mancanza di precipitazioni e il caldo torrido hanno impoverito fiumi, serbatoi e livelli di acque sotterranee.
Le forti ondate di calore – rese più calde e frequenti dai cambiamenti climatici – si fanno già sentire oltre la Gran Bretagna e in tutto il mondo, minacciando la salute umana, la fauna selvatica e i raccolti. A soffrire infatti non è stata solo Europa occidentale, che quest’estate ha visto devastanti incendi, ma anche metà della Cina, colpita dalla siccità, mentre alcune regioni sperimentano il più lungo periodo ininterrotto di alte temperature da quando sono iniziate le registrazioni, più di 60 anni fa.