K metro 0 – Madrid – C’è un secondo caso confermato di morte per il vaiolo delle scimmie in Spagna, lo ha annunciato oggi il ministero della Salute iberico, dopo una prima segnalazione di ieri, nella Comunità Valenciana. Al momento vi sono 4.298 casi di persone infettate nel Paese, su 3.750 ammalati di cui si
K metro 0 – Madrid – C’è un secondo caso confermato di morte per il vaiolo delle scimmie in Spagna, lo ha annunciato oggi il ministero della Salute iberico, dopo una prima segnalazione di ieri, nella Comunità Valenciana. Al momento vi sono 4.298 casi di persone infettate nel Paese, su 3.750 ammalati di cui si hanno informazioni disponibili, 20 sono stati ricoverati, secondo i dati della Rete nazionale di sorveglianza epidemiologica (RENAVE).
Si tratta di un uomo di 31 anni, che era ricoverato nell’Unità di Terapia Intensiva dell’Ospedale Universitario Reina Sofía di Córdoba, lo ha riferito il Ministero della Salute.
Del vaiolo delle scimmie si è incominciato a parlare negli ultimi due mesi, a causa della comparsa di alcune decine di casi in Europa e negli Usa. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), ha ufficializzato il vaiolo delle scimmie quale emergenza sanitaria pubblica di rilevanza internazionale.
Il virus ha visto propagare la sua portata rapidamente, con 37 paesi e aree colpite a oggi, con prove di una trasmissione locale continua. Dal 13 maggio al 23 luglio sono stati segnalati nella Regione europea quasi 12.000 casi probabili o confermati, per lo più tra uomini che hanno rapporti sessuali con uomini, di cui l’8% è stato ricoverato.
Tuttavia, il vaiolo delle scimmie non è un virus respiratorio come il Covid-19 e per controllare la sua diffusione non servono mascherine, lockdown di massa e quarantene per tutti. Si deve semplicemente evitare il contatto diretto con le secrezioni corporee di una persona infetta.