K metro 0 – Amsterdam – Continua il malcontento contro i piani del governo per la riduzione delle emissioni di azoto: gli agricoltori hanno iniziato a scaricare letame e rifiuti anche oggi sulle autostrade e appiccato incendi, dalle prime ore del mattino, lo riferisce Associated Press. Si segnalano diverse strade interrotte del tutto o parzialmente
K metro 0 – Amsterdam – Continua il malcontento contro i piani del governo per la riduzione delle emissioni di azoto: gli agricoltori hanno iniziato a scaricare letame e rifiuti anche oggi sulle autostrade e appiccato incendi, dalle prime ore del mattino, lo riferisce Associated Press.
Si segnalano diverse strade interrotte del tutto o parzialmente nei Paesi Bassi centrali e orientali, con i vigili del fuoco impegnati a evacuare le strade nelle ore più affollate. In alcune strade le operazioni di pulizia potrebbero durare ore.
I media olandesi hanno riferito che è persino stato lasciato un cartello con la scritta: “Ci scusiamo per il disagio, Rutte IV ci sta portando alla disperazione”, un chiaro riferimento al governo del Primo Ministro Mark Rutte, la quarta coalizione da lui guidata.
Polizia e autorità di sicurezza hanno fatto appello agli agricoltori per fermare quelle che hanno descritto come situazioni pericolose. “La protesta è un diritto fondamentale e, finché rimane nei limiti della legge, è accettabile”, hanno comunicato i servizi di emergenza. Ma hanno anche precisato che le ultime azioni “mettono seriamente in pericolo la sicurezza stradale con serio pericolo di vita per gli utenti della strada”.
Le ultime manifestazioni sono scoppiate un giorno dopo che un mediatore nominato dal governo ha invitato le organizzazioni di agricoltori a discutere con la coalizione al governo del Paese i modi per ridurre le emissioni di azoto. “I colloqui sono un punto di svolta per rompere lo stallo insieme”, ha fatto sapere il mediatore Johan Remkes. “Il gabinetto mi ha assicurato che sono possibili soluzioni comuni”.
Ma alcuni agricoltori hanno rifiutato la nomina di Remkes come mediatore indipendente perché è un membro del partito politico di centro-destra del primo ministro Mark Rutte e un ex vice primo ministro.
I braccianti sono così infuriati per gli obiettivi del governo di ridurre le emissioni di ossido di azoto e ammoniaca che, a loro dire, minacciano di distruggere il loro stile di vita agricolo e di farli fallire.
La coalizione al governo vuole difatti ridurre le emissioni di inquinanti del 50% a livello nazionale entro il 2030, perché considera la misura una “transizione inevitabile” per migliorare la qualità del suolo, dell’aria e dell’acqua in una nazione dell’Ue nota per le sue pratiche agricole intensive. Ha così invitato le autorità provinciali a redigere piani di riduzione delle emissioni e ha stanziato 24,3 miliardi di euro per finanziare i cambiamenti.
Gli agricoltori ribattono, invece, di essere ingiustamente presi di mira mentre altre industrie, come l’aviazione, l’edilizia e i trasporti, contribuiscono anch’esse alle emissioni e sono soggette a regole meno severe. Inoltre, sostengono che il governo non sta fornendo loro un quadro chiaro del loro futuro nell’ambito delle riforme proposte.