K metro 0 – Vienna – L’Austria spende più di 5 miliardi di euro in sussidi a sfavore del clima. È il risultato di uno studio del WIFO (Istituto austriaco di ricerche economiche), come riportato dal quotidiano Standard.

Né il WIFO né il ministero della Protezione del clima vogliono tuttavia rivelare i dettagli del dossier. Il rapporto preliminare a disposizione dello Standard mostra che tra gli inquinatori climatici, il privilegio del diesel ha un impatto molto forte. Al momento il diesel è tassato a un’aliquota inferiore rispetto alla benzina, con un volume di sovvenzioni stimato tra i 500 milioni e un miliardo di euro.

Anche la detrazione fiscale per i pendolari ha un volume di sovvenzioni pari a mezzo miliardo di euro, così come le esenzioni fiscali per i taxi, le auto a noleggio o i veicoli agricoli sono citati come ostacoli alla transizione energetica.

L’ultimo studio comparabile del 2016 ipotizzava 4,7 miliardi di euro di sussidi sui fattori dannosi per il clima. Il 60% è andato a beneficio di aziende, il 40% di privati. Questa volta, il WIFO ha anche cercato di scoprire quali sussidi svantaggiosi per il clima sono stati erogati dai singoli Stati federali, ma ciò è stato difficilmente realizzabile a causa della scarsa disponibilità di dati.

Nel frattempo l’ondata di calore si propaga anche in Austria, dove sono attesi picchi di 40 gradi. “Questo è improbabile per il nostro Paese”, ha però precisato il meteorologo Michele Salmi del servizio meteo Ubimet. “Giovedì sono attese temperature fino a 34 gradi, soprattutto a est e a sud-est, mentre venerdì e sabato le massime raggiungeranno i 30-31 gradi – certo, non sono proprio basse, ma sono ben lontane dai 40 gradi già annunciati”.