K metro 0 – Roma – Estate: voglia di relax, di riposo. Ci prepariamo ad una nuova estate che speriamo serva a noi per recuperare benessere psicologico e ridurre gli effetti dello stress. Tuttavia, non per tutti “estate” è sinonimo benessere e relax, in alcuni casi, emergono condizioni fisiologiche e malesseri di natura psicologica e
K metro 0 – Roma – Estate: voglia di relax, di riposo. Ci prepariamo ad una nuova estate che speriamo serva a noi per recuperare benessere psicologico e ridurre gli effetti dello stress. Tuttavia, non per tutti “estate” è sinonimo benessere e relax, in alcuni casi, emergono condizioni fisiologiche e malesseri di natura psicologica e comportamentale. Come è possibile superare queste difficoltà? Lo abbiamo chiesto alla Dott ssa Adelia Lucattini, Psichiatra e Psicoanalista della Società Psicoanalitica Italiana (SPI).
Di Marialuisa Roscino
Dott.ssa Lucattini, viene definito “mal d’estate”, il fenomeno stagionale che prevede un aumento delle depressioni pari al 12% in più rispetto agli standard invernali. Questo malessere porta con sé ansia, stanchezza, irritabilità, cosa è possibile fare in questi casi?
Poiché non è possibile arrestare il susseguirsi delle stagioni o influire sul meteo e sulle temperature, è necessario ridurre alcuni dei disturbi e dei sintomi che derivano dal “mal d’estate”. Se durante i mesi estivi si avverte noia, è bene sapere che si tratta di un “equivalente depressivo” ovvero è un modo in cui si manifesta la depressione. Se già in passato si è avuta difficoltà a fare ciò che si desidera per mancanza di forza mentale oppure si avverte di nuovo un’insolita demoralizzazione, è bene arrivare ai mesi estivi preparati. Ad esempio:
-Se si è deciso di fare una vacanza o qualsiasi attività, è bene pianificarla prima dell’inizio dell’estate in modo da ridurre la fatica e lo stress.
-Se invece ci si accorge di tendere a chiudersi in sé stessi, è bene trovare un’attività regolare da svolgere nei mesi estivi (come un corso estivo o il volontariato) assicurandosi sempre di eccedere per non essere sopraffatti in un momento in cui si hanno già meno energie. Est modus in rebus.
-Per gli adolescenti, sebbene sia salutare rilassarsi e prendersi una pausa dagli impegni scolastici, non avere nessun programma per un periodo troppo lungo senza una meta né uno scopo, può far sentire demotivati, come un po’ “inutili”. Per questo, è importante trovare una routine sia quotidiana che settimanale. L’attività fisica aiuta a ridurre la depressione e dà energia per il resto della giornata. Inoltre, d’estate si possono praticare una serie di sport all’aperto che d’inverno sono più complicati.
Dott.ssa, parliamo invece degli aspetti positivi di questa bella stagione e affrontiamo il tema del benessere psicologico e del tempo della ripresa per i progetti familiari. Come è possibile godersela al meglio, in particolare se si ha una famiglia?
All’arrivo delle vacanze estive, molti genitori sono preoccupati di come affrontare le settimane che li separano dalle vacanze, dopo la fine della scuola. Spesso sono in ansia al pensiero di trovare attività e luoghi adatti in cui lasciare i propri figli, dove i bambini si trovino bene.
La vacanza è un momento di grande vicinanza e gioia per tutta la famiglia, è il momento in cui si è liberi da impegni e affanni, e ci si può dedicare esclusivamente allo stare insieme. Ci sono famiglie più attive in cui i genitori utilizzano le vacanze per fare molte cose insieme ai loro figli; ci sono altre famiglie che invece amano semplicemente godersi lo stare insieme senza dedicarsi ad attività particolari.
La vacanza di per sé è sempre un’occasione da non perdere per dedicare del tempo a sé stessi, per parlare, leggere, visitare luoghi mai visti o per tornare in località da cui si è stati lontani, anche a causa della pandemia. È un tempo prezioso in cui giocare e scherzare tutti insieme e dedicarsi ad attività per cui non c’è tempo o modo nei mesi invernali, anche domestiche come cucinare all’aperto o praticare sport tipicamente “estivi”.
Per i genitori che hanno figli piccoli è senz’altro importante che i bambini abbiano un tempo ben organizzato, questo non significa impegni rigidi o fare i compiti ma avere dei ritmi che scandiscano la giornata. Un orario per la sveglia, più comodo ma costante, i pasti regolari, il tempo per il riposo, i momenti per l’uscita con gli amichetti, etc.
Se i genitori possono avere compagnia e un aiuto è senz’altro meglio. Dai villaggi-vacanza ben organizzati, al ritrovarsi con nonni, zii, cuginetti.
Il tempo dell’estate è un tempo che ha dei ritmi diversi, tutto questo, rende piacevole il tempo libero e le vacanze desiderabili per tutti, a tutte le età.
I figli adolescenti hanno esigenze diverse, in generale sono molto interattivi con i genitori, certamente sono più contenti se possono portare qualche amico, frequentare luoghi conosciuti e ritrovare “gli amici dell’estate”.
Sono assolutamente da evitare “il tempo vuoto” e l’isolamento. Sentirsi soli e senza alcun impegno è fonte di tristezza e causa di depressione.
Sfruttare al massimo l’estate è un vero toccasana per il nostro corpo, oltre che per la mente. Il clima soleggiato e le giornate più lunghe ci consentono di stare più ore all’aperto, di fare attività fisica, andare al mare. Ma chi è invece è costretto a restare in città durante l’estate? Cosa si può consigliare in questi casi?
Tutte le città d’estate offrono attività pensate sia per gli abitanti che per i turisti. L’estate di per sé fa guardare i luoghi conosciuti con sguardo diverso: i ritmi abituali cambiano, il traffico si riduce, durante il giorno le strade sono più tranquille per animarsi di notte, dando vita a sogni e desideri che creano la magia di vivere in un “posto che di giorno non c’è”.
D’estate, inoltre, si possono godere molte attività all’aperto: il cinema sotto le stelle, i di musica jazz, classica, pop, rock, le rappresentazioni teatrali, la musica classica.
I bar o ristoranti servono bevande dissetanti e gustosi cibi di stagione, diventano luoghi in cui incontrarsi, stringere nuove amicizie o semplicemente godersi il fresco della sera in tranquillità, guardando le persone che passano stando “alla finestra”.
È possibile vivere la propria città con lo spirito dei turisti o dei viaggiatori, visitare luoghi d’arte, mostre, concedersi di passeggiare senza meta godendosi il momento, il flâneur così ben descritto dal poeta Charles Baudelaire, che racconta nei sui versi il piacere di vagare oziosamente per le vie della città, senza fretta, sperimentando emozioni nell’osservare il paesaggio urbano.
Inoltre, può essere l’occasione per fare e organizzare “gite fuori porta”, per conoscere meglio la provincia della propria città andando alla ricerca di piccoli borghi e paesi incantevoli, dove il tempo sembra essersi fermato, almeno per un istante, proprio per chi li sta vivendo in quel momento.
L’estate in città offre l’opportunità di dedicarsi allo sport nei parchi cittadini, di godere delle piscine all’aperto, di passeggiate lungo fiumi, canali, laghi e le bellezze naturali che ogni città possiede che aspettano di essere scoperte.
È possibile dedicarsi alla lettura, al riposo, a godersi la propria casa per chi lavora tutto il giorno fuori, a incontrare gli amici anche in tempi di pandemia poiché stare all’aria aperta lo consente.
Per sentirsi bene d’estate è importante evitare i rischi “stagionali” prevenendoli, organizzare bene il proprio tempo libero, approfittare delle vacanze per riposarsi e trovare nuove energie fisiche e mentali.
Per affrontare gli impegni a cui tutti andranno incontro dopo il periodo estivo, è bene che le vacanze siano un periodo fruttuosamente ristoratore.