K metro 0 – Tokyo – Il governo giapponese vuole riprendere ad accogliere i turisti stranieri da giugno, allentando ulteriormente i controlli alle frontiere imposti a causa della pandemia di coronavirus. Tokyo prevede così di raddoppiare il tetto degli arrivi dall’estero a 20.000 al giorno a partire dal 1° giugno. Il primo ministro Fumio Kishida
K metro 0 – Tokyo – Il governo giapponese vuole riprendere ad accogliere i turisti stranieri da giugno, allentando ulteriormente i controlli alle frontiere imposti a causa della pandemia di coronavirus. Tokyo prevede così di raddoppiare il tetto degli arrivi dall’estero a 20.000 al giorno a partire dal 1° giugno. Il primo ministro Fumio Kishida dovrebbe annunciare il piano non prima di oggi.
Mentre molti paesi avanzati hanno alleggerito le restrizioni sulla pandemia dopo il picco della variante Omicron, il Giappone è stato l’unico membro del Gruppo dei Sette industrializzati a continuare a rifiutare l’ingresso ai turisti stranieri. Martedì, però, ha iniziato ad accettare tour su piccola scala per turisti vaccinati provenienti da Stati Uniti, Australia, Thailandia e Singapore, come prova per la ripresa del turismo straniero.
Il numero di visitatori stranieri in Giappone aveva segnato un record di 31,88 milioni nell’anno pre-pandemia del 2019. Tuttavia, a causa delle restrizioni ai viaggi Covid-19 in patria e all’estero, la cifra è scesa al minimo storico di 245.900 nel 2021.
Considerando il turismo come un motore fondamentale della crescita economica, il Giappone mira ad attrarre fino a 60 milioni di turisti stranieri nel 2030. Prima della pandemia, era intenzionato a rilanciare il turismo come pilastro fondamentale per la crescita economica e aveva fissato l’obiettivo di attrarre 40 milioni di visitatori stranieri nel 2020, anno in cui era originariamente previsto che il Paese ospitasse i Giochi Olimpici e Paraolimpici, rinviati di un anno a causa della pandemia.
Non a caso è però in cima alla classifica del turismo mondiale (per la prima volta) nonostante le restrizioni anti virus. Il Giappone si è difatti classificato al primo posto in una lista di destinazioni in un rapporto sullo sviluppo dei viaggi e del turismo 2021 del World Economic Forum. Al primo posto nello specifico per le sue risorse culturali e in diverse categorie di infrastrutture, con gli Stati Uniti al secondo e la Spagna al terzo.
Sempre il Giappone si è classificato al quarto posto per le infrastrutture del trasporto aereo e le risorse culturali, al sesto per le infrastrutture terrestri e portuali e al 12° per le risorse naturali. In basso alla classifica, invece, per la sua risposta al cambiamento climatico, arrivando al 107° posto. Oltre al Giappone, le nazioni occidentali si sono aggiudicate i primi sei posti, mentre i Paesi dell’Asia-Pacifico che si sono classificati più in alto sono l’Australia, al settimo posto, e Singapore, al nono posto, su un totale di 117 Paesi e regioni.