K metro 0 – Kiev – Anche le biblioteche in Ucraina non sono sfuggite alla furia distruttiva della guerra. Sono sessanta infatti, quelle distrutte dai bombardamenti dall’inizio del conflitto, di cui 4mila che oggi si trovano nei territori occupati dai russi, riporta l’Adnkronos. Questo bilancio è stato tracciato dalla Commissaria dei Diritti Umani ucraina Lyudmyla
K metro 0 – Kiev – Anche le biblioteche in Ucraina non sono sfuggite alla furia distruttiva della guerra. Sono sessanta infatti, quelle distrutte dai bombardamenti dall’inizio del conflitto, di cui 4mila che oggi si trovano nei territori occupati dai russi, riporta l’Adnkronos. Questo bilancio è stato tracciato dalla Commissaria dei Diritti Umani ucraina Lyudmyla Denisova, in un rapporto in cui non è stata inclusa la città di Mariupol poiché “la situazione delle sue 20 biblioteche è sconosciuta”.
“Nei territori temporaneamente occupati, le truppe russe stanno distruggendo non solo gli edifici che ospitano le biblioteche, ma anche i libri ucraini, compresi i libri di testo, di storia e letteratura ucraina – denuncia Denisova – La cosiddetta ‘polizia militare’ confisca la narrativa e la letteratura storica ucraine dalle biblioteche delle regioni di Luhansk, Donetsk e Kherson”. Azioni che, sottolinea la Commissaria dei Diritti Umani, “violano gli articoli 4 e 5 della Convenzione dell’Aia sulla protezione dei beni culturali in caso di conflitto armato. Secondo l’articolo 8 dello Statuto di Roma della Corte penale internazionale, questo è un crimine di guerra”.