K metro 0 – Mosca – La Russia non ha alcun problema con la Finlandia e con la Svezia, ma Mosca dovrà dare una ”riposta” al loro ingresso nella Nato e alla presenza di infrastrutture militari nei due Paesi. Lo ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin. ”Non abbiamo un problema con la Finlandia e
K metro 0 – Mosca – La Russia non ha alcun problema con la Finlandia e con la Svezia, ma Mosca dovrà dare una ”riposta” al loro ingresso nella Nato e alla presenza di infrastrutture militari nei due Paesi. Lo ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin. ”Non abbiamo un problema con la Finlandia e con la Svezia”, ha detto Putin al vertice del Csto, l’Organizzazione del Trattato di Sicurezza Collettiva in corso a Mosca. Allo stesso tempo, però, ‘‘reagiremo all’espansione delle infrastrutture militari della Nato alla Svezia e alla Finlandia”, ha aggiunto, sottolineando la ”necessità di prestare maggiore attenzione ai piani della Nato di aumentare la sua influenza globale”, riporta l’Adnkronos.
In precedenza era stato il viceministro degli Esteri russo Sergei Ryabkov a dichiarare che la scelta di Finlandia e Svezia è un “grave errore con conseguenze di vasta portata”. “Il livello generale di tensione militare aumenterà e la situazione, ovviamente, sta cambiando radicalmente alla luce di ciò che sta accadendo”, ha affermato secondo quanto riportato dall’agenzia Interfax, sottolineando che “Finlandia e Svezia non dovrebbero farsi illusioni sul fatto che la Russia si limiterà semplicemente a sopportare la loro decisione”.
“E’ un peccato che il buon senso sia sacrificato ad alcune idee senza senso su cosa dovrebbe essere fatto nella situazione attuale. Per noi è assolutamente evidente che la sicurezza della Svezia, come quella della Finlandia, non sarà rafforzata a seguito di questa decisione”, ha sottolineato Ryabkov.
Anche secondo il portavoce del Cremlino Dmytro Peskok l’ingresso della Finlandia e della Svezia nella Nato non rafforzerà in alcun modo l’Europa. La Russia, sostiene, segue da vicino le richieste di adesione dei due Paesi che sono stati guidati in questa scelta dagli Stati Uniti.