K metro 0 – Bruxelles – Migliaia di auto dirette in Russia sono bloccate nei porti d’Europa, per effetto delle sanzioni imposte a marzo dall’Unione europea. In particolare, le auto di lusso dirette in Russia, parliamo di circa 8mila veicoli, sono bloccate nel porto di Zeebrugge in Belgio, uno dei più grandi porti d’Europa. I
K metro 0 – Bruxelles – Migliaia di auto dirette in Russia sono bloccate nei porti d’Europa, per effetto delle sanzioni imposte a marzo dall’Unione europea.
In particolare, le auto di lusso dirette in Russia, parliamo di circa 8mila veicoli, sono bloccate nel porto di Zeebrugge in Belgio, uno dei più grandi porti d’Europa. I doganieri belgi non autorizzano la partenza dei nuovi veicoli, poiché l’Unione Europea ha introdotto il divieto di esportazione in Russia, di beni di lusso e veicoli di valore superiore a 50.000 euro. Secondo quanto riportano i media, alcuni veicoli, sono bloccati a causa del loro prezzo, altri invece, perché le navi russe che dovrebbero ritirare non possono accedere ai porti, una misura stabilita nel quinto pacchetto di sanzioni europee. La misura include anche il divieto per barche, aerei e moto per un valore superiore ai 5.000 euro.
Secondo Marc Adriansens, responsabile degli Operatori automobilistici internazionali (ICO) nel terminal, citato a Euronews, “queste automobili arrivano dall’estremo Oriente e sarebbero destinate al mercato russo, ma non partiranno più. Le autorità doganali hanno detto che devono restare ferme qui, non sappiamo ancora per quanto tempo. La mia ipotesi è che si cercheranno destinazioni alternative”.
Mercedes, BMW, Audi, Porsche, Ferrari, Lamborghini, Bentley e altri avevano annunciato lo stop alla vendita dei loro modelli in Russia. Questa misura, inoltre, non dovrebbe impattare troppo sui bilanci dei costruttori dato che il mercato russo rappresenta circa il 2% delle vendite globali dei principali marchi europei di modelli di lusso, un dato esiguo, che potrebbe essere compensato dalle vendite su scala globale.