K metro 0 – Adnkronos – Mosca – La Russia espelle 40 diplomatici tedeschi a Mosca. Il ministero degli Esteri, si legge in una nota, ha convocato oggi l’ambasciatore tedesco a Mosca, notificandogli una lista con 40 diplomatici dichiarati “persone non grate”, in risposta a un provvedimento analogo deciso da Berlino il 5 aprile scorso.
K metro 0 – Adnkronos – Mosca – La Russia espelle 40 diplomatici tedeschi a Mosca. Il ministero degli Esteri, si legge in una nota, ha convocato oggi l’ambasciatore tedesco a Mosca, notificandogli una lista con 40 diplomatici dichiarati “persone non grate”, in risposta a un provvedimento analogo deciso da Berlino il 5 aprile scorso. I 40 diplomatici espulsi, secondo la Dpa, equivalgono a un terzo del totale accreditati in Russia.
Nella nota, il ministero degli Esteri russo riferisce che l’ambasciatore tedesco a Mosca, Geza Andreas von Geyr, è stato informato che il Cremlino considera “inaccettabili” le dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi dalla ministra degli Esteri di Berlino, Annalena Baerbock. Dopo la decisione di espellere i diplomatici russi, Baerbock aveva qualificato i funzionari come spie che “hanno lavorato ogni giorno qui in Germania contro la libertà e la coesione della nostra società, una minaccia a quanti cercano protezione nel nostro Paese”. Il riferimento è anche a un esule georgiano ucciso a Berlino nell’agosto di tre anni fa in quello che le autorità tedesche hanno definito un assassinio condotto dai servizi russi.
La Germania definisce “ingiustificata” l’espulsione dei 40 diplomatici tedeschi. In un tweet la ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock ha scritto: “Nonostante le circostanze sempre più avverse, i nostri colleghi hanno lavorato in Russia con apertura, interesse onesto e grande impegno. La Russia così sta ulteriormente danneggiando sé stessa”.
La responsabile della diplomazia di Berlino ha ricordato che invece i diplomatici russi espulsi “non hanno trascorso un giorno nel servizio diplomatico: il loro lavoro ha minacciato tutti quelli che cercavano rifugio da noi, non lo potevamo più tollerare e non lo faremo in futuro”.