K metro 0 – Sofia – Il governo della Bulgaria ha dato ordine, alle autorità portuali del Paese, di sospendere l’ammissione delle navi russe e la fornitura di servizi a qualsiasi nave battente bandiera russa. Il divieto è scattato alle 00:00 del 16 aprile. “A tutte le navi battenti bandiera russa, così come alle navi
K metro 0 – Sofia – Il governo della Bulgaria ha dato ordine, alle autorità portuali del Paese, di sospendere l’ammissione delle navi russe e la fornitura di servizi a qualsiasi nave battente bandiera russa. Il divieto è scattato alle 00:00 del 16 aprile. “A tutte le navi battenti bandiera russa, così come alle navi che hanno cambiato la loro bandiera russa o la loro registrazione in qualsiasi altro stato dopo il 24 febbraio, è negato l’accesso ai porti marittimi e fluviali bulgari”. Il governo bulgaro, tuttavia, farà alcune eccezioni per le navi che necessitano di aiuti umanitari, nonché per le navi che trasportano carburante, cibo e medicinali nell’Ue. Le navi potranno inoltre entrare per “l’acquisto, l’importazione o il trasporto nell’Ue di gas naturale e petrolio, compresi i prodotti petroliferi raffinati, titanio, alluminio, rame, ferro, nichel, palladio, minerale di ferro e determinati prodotti”.
La Bulgaria è particolarmente dipendente dal gas russo, tuttavia, a marzo il governo di Sofia ha dichiarato che non avrebbe intavolato trattative per il rinnovo del contratto decennale che scade alla fine di quest’anno, in linea con la strategia dell’UE.
Il vice primo ministro Assen Vassilev ha affermato che il Paese starebbe cercando forniture alternative. Un nuovo gasdotto con la Grecia dovrebbe diventare operativo nel 2022 e la Bulgaria ha raggiunto un accordo per ricevere più gas dall’Azerbaigian.