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Una nuova prospettiva mediterranea: La cooperazione sulla sostenibilità per prevenire le guerre

Una nuova prospettiva mediterranea: La cooperazione sulla sostenibilità per prevenire le guerre

K metro 0 – Roma – Alla luce del tragico conflitto in Ucraina, il progettato Centro per l’alta formazione e la diplomazia scientifica sulla sostenibilità nell’Isola di Ponza può aprire nuove prospettive per i giovani e le donne del Mediterraneo in collaborazione per prevenire nuove guerre nella nostra regione. Questa è la conclusione a cui

K metro 0 – Roma – Alla luce del tragico conflitto in Ucraina, il progettato Centro per l’alta formazione e la diplomazia scientifica sulla sostenibilità nell’Isola di Ponza può aprire nuove prospettive per i giovani e le donne del Mediterraneo in collaborazione per prevenire nuove guerre nella nostra regione. Questa è la conclusione a cui sono giunti i rappresentanti delle istituzioni internazionali e gli esperti delle organizzazioni della società civile in occasione della Conferenza internazionale che la Rete Italiana per il Dialogo Euro-Mediterraneo RIDE ha organizzato in forma ibrida ieri, 29 marzo 2022, presso la sala conferenze dello Spazio Europa a Roma, gestito dall’Ufficio d’informazione per l’Italia del Parlamento europeo e dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea.

In nome della cooperazione e della fratellanza tra le diverse identità collettive mediterranee, l’obiettivo dell’iniziativa è di sviluppare il futuro Centro come emblema di cultura e di pace, oltre che di tutela ambientale, di cucina identitaria e di lotta contro ogni tipo di discriminazione. La partecipazione dei Capofila della Fondazione Anna Lindh (ALF) delle reti nazionali della società civile israliana e palestinese, come di diversi rappresentanti istituzionali, conferma ancora una volta l’impegno costante della RIDE e la sua reale volontà di una diplomazia pacifica, che unisca popoli e comunità in conflitto, in collaborazione con Prospettive Mediterranee (PM, membro della RIDE). I Capofila ALF turco, giordano, marocchino, palestinese, israeliano, egiziano, tedesco e italiano hanno lanciato insieme il progetto di riqualificazione di Villa delle Tortore di Ponza, edificio di proprietà della Regione Lazio, in un luogo di incontro al centro del Mar Mediterraneo, rivolto principalmente ai giovani e alle donne mediterranei, riportando alla luce un luogo di proprietà pubblica lasciato in rovina dal 2008.

Una serie di discussioni sulla potenziale utilità di questo luogo per definire la nuova struttura del Centro proposto, nel contesto della diplomazia scientifica internazionale, ha coinvolto le organizzazioni della società civile, condividendo il più possibile gli obiettivi comuni con le diverse comunità del Mediterraneo, anche attraverso la consultazione dei Parlamenti nazionali grazie alla collaborazione dell’Assemblea Parlamentare del Mediterraneo-PAM, il cui Presidente On. Gennaro Migliore ha partecipato alla conferenza incoraggiando l’idea del futuro Centro a Ponza come simbolo del sogno europeo di Altiero Spinelli, che dal 1937 al 1939 fu confinato in questa isola.

Il 24 febbraio 2022, la Regione Lazio ha organizzato un sopralluogo tecnico in collaborazione con i rappresentanti della RIDE presso la citata Villa, al fine di preparare la documentazione necessaria anche per l’effettiva realizzazione del progetto, dedicato all’economia circolare, ai cambiamenti climatici, ed alla sicurezza alimentare, con un innovativo ristorante identitario euro-mediterraneo.

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