K metro 0 – Milano – Enzo e la sorella Daniela Elisabetta Romano emanano simpatia e generosità a prima vista. Seduti al bar della Sogemi (la società per azioni che, per conto del Comune di Milano, gestisce tutti i mercati agroalimentari all’ingrosso della città) per il nostro incontro, prima del varco all’Ortomercato, si dichiarano da
K metro 0 – Milano – Enzo e la sorella Daniela Elisabetta Romano emanano simpatia e generosità a prima vista. Seduti al bar della Sogemi (la società per azioni che, per conto del Comune di Milano, gestisce tutti i mercati agroalimentari all’ingrosso della città) per il nostro incontro, prima del varco all’Ortomercato, si dichiarano da subito orgogliosi di sostenere associazioni come Igna (Il graffio nell’anima, www.ignamilano.com), nata nel 2011 per volere di Nunzia Fatticci e guidata dalla figlia Lucia Gagliano, con sede alla Basilica SS Nereo e Achilleo in viale Argonne 56, a Milano e vicepresidenti Salvatore D’Arezzo e Alberto Lenzi.
Associazione attiva in particolare nelle province di Milano e Bergamo e che assiste moralmente e materialmente le persone in difficoltà. Anziani, soprattutto, reperendo, formando e selezionando badanti, aprendo pratiche di Adi (assistenza domiciliare integrata), svolgendo domande di invalidità e quel che gravita intorno alla salute degli stessi, insomma un mare di solidarietà.
I due fratelli guidano La Romanfrutti (https://www.laromanfruttisrl.com/), azienda ortofrutticola nata nel 1953 a Milano, dedita all’import-export di frutta e verdura, di stagione, e che opera all’Ortomercato con dieci dipendenti e 200 quintali di frutta e verdura distribuiti al giorno fra negozi e grossisti di tutta Italia. Sono fra i donatori più presenti di ortofrutta di Igna. “Donazioni che sono raccolte e da noi date alle famiglie più bisognose in parrocchia, il cui numero aumenta sempre più data la pandemia e l’innalzamento del costo delle materie prime” spiega Lucia Gagliano. E ora gli attacchi russi all’Ucraina.
Così la presidente di Igna dettaglia che “un centro di ascolto apposito una volta la settimana prende appuntamento con i richiedenti e prepara loro pacchi di frutta e verdura e altri generi alimentari. A rotazione: una il fresco, la settimana successiva, il secco”.
E qui La Romanfrutti fa sentire il suo peso e sostegno. “Abbiamo incontrato Lucia durante l’esplodere della pandemia e siamo stati sempre molto generosi – spiegano i due fratelli titolari. Dato il rincaro della materia prima, purtroppo, abbiamo dovuto diminuire le quantità, perché la merce in avanzo non è sempre disponibile, ma continuiamo a donare in maniera costante come abbiamo sempre fatto con altre associazioni”. Un altro grossista che la Gagliano vuole ringraziare è MD frutta di Natalino Di Micco. La solidarietà che rimane anche in tempi di crisi è ancora più preziosa. Soprattutto con la guerra in Ucraina e un possibile arrivo a Milano di numerosi profughi ucraini.