K metro 0 – Parigi – Il ministro degli Esteri Jean-Yves Le Drian ha tenuto un colloquio telefonico con il suo omologo russo, Sergey Lavrov, sull’aumento delle tensioni nell’Ucraina orientale. Le Drian ha sottolineato in proposito che il numero di violazioni registrato dall’Osce nel Donbass obblighi presi dalla stessa Russia: avvertendolo delle “conseguenze” del “contravvenire agli impegni presi nell’ambito dei colloqui in formato Normandia tenuti di recente”.

L’eccezionale numero di violazioni del cessate il fuoco nell’Ucraina orientale, infatti, per Parigi è molto preoccupante: un possibile imminente attacco della Russia all’Ucraina porterebbe a massicce sanzioni, ha avvertito ieri Parigi.

La Francia, che attualmente detiene la presidenza di turno del Consiglio europeo, “si assumerà la responsabilità” quindi nel caso in cui Mosca intacchi ulteriormente l’integrità territoriale dell’Ucraina, ha affermato il ministero degli Esteri francese in una nota.

La portavoce del ministero degli Esteri, Anne-Claire Legendre, in un’intervista al BFMTV, ha anche ribadito l’applicazione delle sanzioni in caso di escalation del conflitto armato. Tuttavia, Legendre ha negato che la Francia avrebbe inviato truppe in Ucraina, affermando che il sostegno di Parigi a Kiev si sarebbe espresso solo attraverso le sanzioni.