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Usa, NY allenta la presa sulle mascherine, ma negli altri Stati regna il caos

K metro 0 – New York – Il governatore dello Stato di New York Kathy Hochul, molla un po’ la presa sui dispositivi di protezione, confermandone solo l’obbligo nella maggior parte degli ambienti pubblici, uffici e negozi di alimentari, a partire da giovedì 10 febbraio. L’obbligo, istituito a metà dicembre, aveva una scadenza precisa, infatti.

K metro 0 – New York – Il governatore dello Stato di New York Kathy Hochul, molla un po’ la presa sui dispositivi di protezione, confermandone solo l’obbligo nella maggior parte degli ambienti pubblici, uffici e negozi di alimentari, a partire da giovedì 10 febbraio. L’obbligo, istituito a metà dicembre, aveva una scadenza precisa, infatti. I dispositivi di protezione saranno tuttavia ancora richiesti nelle scuole. Decisione che sarà però rivalutata durante la prima settimana di marzo a seconda della curva dei contagi.

Hochul ha anche aggiunto che vorrebbe vedere salire i tassi di vaccinazione dei bambini prima di eliminare questo obbligo statale dalle scuole che è in vigore da agosto. Mascherine da indossare ancora, comunque, negli ospedali, case di cura, trasporti pubblici. L’allentamento delle misure nello nello Stato di New York arriva dopo che il 9 febbraio il numero di contagiati è sceso a 6.041, un drastico calo del 93 per cento dal picco di oltre 90.000 casi positivi all’inizio di gennaio. Al momento 4.670 persone sono ricoverate a causa di COVID-19, una diminuzione, questa, del 63 per cento dal picco di omicron.

L’obbligo di indossare le mascherine a New York è stato adottato quando i casi di Omicron hanno iniziato a salire. All’inizio doveva scadere settimane fa, ma è stato rinnovato due volte perché i funzionari statali aspettavano che l’ondata si attenuasse. Solo nei luoghi pubblici che richiedevano la vaccinazione come condizione d’ingresso non valeva l’obbligo e in alcuni casi stabiliti dai medici di persone allergiche ai dispositivi di protezione.

La questione delle mascherine nelle scuole è stata così controversa in gran parte degli Stati Uniti che le riunioni del consiglio scolastico si sono trasformate in scontri a fuoco, risse e arresti. I manifestanti pro- e anti-maschera si sono presentati fuori dalle case degli amministratori scolastici. I governatori di Connecticut, Delaware, New Jersey e Oregon questa settimana hanno annunciato difatti di voler eliminare le mascherine nelle scuole entro la fine di febbraio o marzo, dato che l’ondata di omicron del COVID-19 rallenta. Il Massachusetts si è unito alla lista mercoledì.

Il Centers for Disease Control and Prevention raccomanda ancora le mascherine per studenti e personale all’interno degli edifici. Alcuni distretti, tra cui Philadelphia, Wichita, Kansas, e Albuquerque, New Mexico, hanno continuato a richiedere le mascherine nonostante la fine degli obblighi statali. Molti altri le hanno rese facoltative.

A West Baton Rouge, in Louisiana, il sovrintendente Wesley Watts ha detto “che era confortante all’inizio che tutte le scuole richiedessero mascherine, ma questo succedeva allora, appunto”. Il suo distretto ha smesso di richiederle alla fine di ottobre, una volta che i sistemi scolastici sono stati autorizzati a rinunciare all’obbligo statale.

In un certo numero di Stati, tra cui il Maryland e la Virginia, i distretti hanno abbandonato e reimposto le mascherine per adattarsi agli ultimi numeri del virus. Difficile dunque per i sovrintendenti scolastici gestire le lamentele da tutte le parti sulle mascherine nelle scuole. Questo è addirittura il motivo per cui molti responsabili di presidi scolastici stanno lasciando la professione in gran numero. In Oregon, tre sovrintendenti sono stati addirittura licenziati per aver applicato l’obbligo statale sulle mascherine a cui i loro consigli scolastici locali si sono opposti.

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