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Alto funzionario UE: i divieti di macellazione rituale dipingono ebrei e musulmani come “medievali”

Alto funzionario UE: i divieti di macellazione rituale dipingono ebrei e musulmani come “medievali”

K metro 0 – Bruxelles – I divieti posti dal Belgio alla macellazione rituale di animali praticata da ebrei e musulmani, rischiano di dipingere queste minoranze come comunità “medievali” prive di rispetto per la vita animale, denuncia Katharina von Schnurbein, l’alto funzionario dell’UE incaricato di combattere l’antisemitismo in tutta Europa. Dal 2019, infatti, citando preoccupazioni

K metro 0 – Bruxelles – I divieti posti dal Belgio alla macellazione rituale di animali praticata da ebrei e musulmani, rischiano di dipingere queste minoranze come comunità “medievali” prive di rispetto per la vita animale, denuncia Katharina von Schnurbein, l’alto funzionario dell’UE incaricato di combattere l’antisemitismo in tutta Europa.

Dal 2019, infatti, citando preoccupazioni in nome del benessere degli animali, le regioni belghe delle Fiandre e della Vallonia hanno vietato la macellazione di animali senza pre-stordimento, che viene praticata da ebrei e musulmani osservanti per assicurarsi che possano mangiare carne ritualmente consentito, kosher o Halal.

“La discussione stessa”, in questo caso, ha detto la von Schnurbein, durante un’intervista rilasciata alla testata ‘Politico’ a fine gennaio, riguarda direttamente la Comunità ebraica europea a Bruxelles, e rischia di mettere gli ebrei e gli stessi musulmani nella scomoda visione del “’fai del male agli animali, o sei medievale’”.

I divieti alla macellazione rituale in Belgio, sono stati contestati da gruppi religiosi, ma approvati poi dalla Corte di giustizia dell’UE alla fine del 2020, con una decisione inaspettata: secondo la quale i paesi dell’UE potrebbero limitare la macellazione senza stordimento per promuovere il benessere degli animali, senza però violare i diritti delle comunità religiose, anche se la legge dell’UE in modo esplicito prevede un’esenzione per la macellazione rituale. I divieti, insomma, sono consentiti a condizione che i paesi non violino la Carta dei diritti umani fondamentali dell’UE , ha stabilito la corte.

Però, “in alcuni paesi dell’Ue, abbiamo anche visto che questo era solo l’inizio, e poi è arrivata la discussione sulla circoncisione“, ha sottolineato la von Schnurbein. Le comunità religiose, infatti, temono che la sentenza aprirà la strada a più divieti in tutta Europa, ma è “difficile dire” se altri paesi dell’UE seguiranno l’esempio, ha affermato ancora la funzionaria europea. Paesi membri, come Svezia, Slovenia, Danimarca e Austria avevano già posto restrizioni alla macellazione religiosa prima della decisione del Belgio.

Ma von Schnurbein ha anche affermato che, sebbene la Commissione europea sia vincolata dalla sentenza della Corte, “molti” altri paesi dell’UE potrebbero trovare modi diversi, per garantire equilibrio tra benessere degli animali e libertà religiose, e sostenere deroghe in materia per consentire la pratica della macellazione rituale.

Von Schnurbein, un funzionario tedesco non ebrea, ha questo incarico dal 2015. Due persone hanno ricoperto la carica di coordinatore anti-islamofobia nello stesso periodo, ma questo posto risulta ora vacante, da luglio scorso, a seguito della scadenza del mandato per l’ultima persona che ricopriva questo ruolo, Tommaso Chiamparino.

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Nizar Ramadan
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