K metro 0 – Sicilia – Il cosiddetto “Reperto Fagan” , che fa parte del fregio occidentale del Partenone, è tornato lunedì al museo dell’Acropoli di Atene dopo essere stato a Palermo, in Italia, per più di due secoli, grazie ad un accordo culturale di straordinaria importanza internazionale. L’accordo, è stato siglato dal Museo Archeologico
K metro 0 – Sicilia – Il cosiddetto “Reperto Fagan” , che fa parte del fregio occidentale del Partenone, è tornato lunedì al museo dell’Acropoli di Atene dopo essere stato a Palermo, in Italia, per più di due secoli, grazie ad un accordo culturale di straordinaria importanza internazionale.
L’accordo, è stato siglato dal Museo Archeologico Regionale “A. Salinas” di Palermo e dal Museo dell’Acropoli di Atene, ai sensi dell’articolo 67 del nostro Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, che prevede il trasferimento pluriennale e lo scambio di reperti archeologici tra le due prestigiose istituzioni museali, rispettivamente dirette da Caterina Greco e da Nicholaos Stampolidis. Sottoscritto secondo la legge italiana, l’accordo prevede che per un periodo di 4 anni, rinnovabile una sola volta, il Salinas trasferisca al Museo dell’Acropoli di Atene il frammento appartenente al Partenone, attualmente conservato a Palermo perché parte della collezione archeologica del console inglese Robert Fagan, acquistata dalla Regia Università di Palermo nel 1820. In cambio, da Atene arriveranno a Palermo due importantissimi reperti delle collezioni del Museo dell’Acropoli, ciascuno per un periodo di quattro anni: si tratta di un’importante statua acefala di Atena, databile alla fine del V secolo a.C., e di un’anfora geometrica della prima metà dell’VIII secolo a.C. Un’intesa che prevede anche l’organizzazione di iniziative in comune che saranno realizzate in partnership dai due musei su temi d’interesse culturale di respiro internazionale.