K metro 0 – Parigi – Reporter Senza Frontiere (RSF) ha pubblicato un documento in cui attesta la situazione dei giornalisti nel mondo. Il rallentamento delle tensioni belliche in Siria, in Iraq e in Yemen ha fatto sì che il conteggio degli inviati uccisi si fermasse a 46 – il numero minore nell’arco di vent’anni
K metro 0 – Parigi – Reporter Senza Frontiere (RSF) ha pubblicato un documento in cui attesta la situazione dei giornalisti nel mondo. Il rallentamento delle tensioni belliche in Siria, in Iraq e in Yemen ha fatto sì che il conteggio degli inviati uccisi si fermasse a 46 – il numero minore nell’arco di vent’anni -, ma si registra anche un aumento del 20% delle detenzioni, conseguenza di un’istituzionalizzazione dei Governi autoritari della Birmania e della Bielorussia.
Il rapporto RSF ripercorre anche alcuni dei casi più significativi del 2021: la condanna più pesante dell’anno per Ali Aboluhom in Arabia Saudita e Pham Chi Dung in Vietnam; le procedure più lunghe per Amadou Vamoulké in Camerun e Ali Anouzla in Marocco; i detenuti più anziani, Jimmy Lai e Kayvan Samimi Behbahani a Hong Kong e in Iran.