K metro 0 – Lione – Ogni due anni, per quindici giorni, Lione si anima al ritmo della danza contemporanea, ospitando spettacoli, ballerini e coreografi da tutto il mondo. Al centro dell’edizione 2018 il legame tra la danza e le arti digitali. La XVIII edizione della “Biennale de la danse”, un appuntamento irrinunciabile per gli
K metro 0 – Lione – Ogni due anni, per quindici giorni, Lione si anima al ritmo della danza contemporanea, ospitando spettacoli, ballerini e coreografi da tutto il mondo. Al centro dell’edizione 2018 il legame tra la danza e le arti digitali.
La XVIII edizione della “Biennale de la danse”, un appuntamento irrinunciabile per gli appassionati della danza, raggruppa più di 750 artisti provenienti da oltre venti Paesi, con 37 spettacoli di cui 23 creazioni e prime internazionali. L’evento, iniziato il 14 e che si protrarrà fino al 30 settembre nella città transalpina, dichiarata Patrimonio mondiale dell’umanità dall’Unesco nel 1998, è una grande festa danzante che investe tutto il centro cittadino con spettacoli all’aperto e al chiuso. L’Italia, presente con la Camera di Commercio Italiana di Lione (CCIE-LYON), coordinerà alcuni eventi promozionali enogastronomici ITALIAN TASTE, in collaborazione con i ristoranti Ospitalità Italiana presenti su tutto il territorio lionese.
A tenere banco è comunque il ricco cartellone di spettacoli che prevede danza classica, contemporanea, hip-hop con agganci qua e là all’arte circense, alla video-arte e al teatro. E ancora lezioni di esercizi di danza, proiezioni, conferenze, mostre, sfilate in musica, performance artistiche e tanto altro con migliaia di danzatori e danzatrici di tutto il mondo, che per 15 giorni invaderanno le sale e le strade della città in una grande festa colorata, dove il corpo e la musica diventano poesia.
Il centro coreografico di Rillieux-la-Pape, ha realizzato uno spettacolo che unisce i suoi ballerini insieme ad altri cittadini arabi ed ebrei. Più che un’esperienza, questo spettacolo, il culmine di quattro anni di lavoro, è l’illustrazione che tutto è possibile se c’è la volontà. Un messaggio di pace e amore che la Biennale di danza di Lione ha trasmesso. I territori sono anche quelli al di fuori dei nostri confini. Come parte del Polo creativo europeo, la Biennale contribuisce all’influenza internazionale di Lione, grazie all’organizzazione di una nuova piattaforma dedicata alle opere di artisti emergenti, che farà parte della “Focus dance”, un highlight che riunisce professionisti, giornalisti e artisti di ogni parte del mondo durante ogni edizione.
La direttrice, Dominique Hervieu come sempre, realizza una programmazione eclettica che invita a scoprire giovani coreografi, talenti affermati fino all’evento cloù del 16 settembre, quando va in scena il tradizionale défilé con 5000 danzatori amatoriali che sfileranno tra un pubblico di almeno 200 mila spettatori.
Ogni edizione sceglie un tema che definisce la tonalità e orienta la selezione degli spettacoli e dei ballerini. Quest’anno la coreografia della sfilata popolare è dedicata alla Pace nel Mondo nell’anniversario de: 1848 – 170esimo anniversario dell’abolizione della schiavitù, 1918 – Fine della Prima Guerra Mondiale, 1948 – 70esimo anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, 1968 – 50esimo anniversario dell’assassinio di Martin Luther King, 2018 – Défilé per la Pace della Biennale di Danza di Lione.
Infine, l’inevitabile sfilata celebrerà il centenario dell’armistizio del 1918, una “parata per la pace”. Ogni due anni, questa parata coreografica, frutto della collaborazione tra attori locali e gruppi artistici professionisti sotto la direzione di coreografi, mobilita un numero crescente di dilettanti. In tutta la loro diversità, il pubblico si incontra al servizio di un progetto unificante, all’insegna della creatività e del piacere condiviso! Stéphane Bouillon, prefetto della Regione ha dichiarato: “Ringrazio tutti coloro che hanno permesso questi incontri, grazie alla loro passione e impegno. La danza sarà lì, per dare piacere ed energia, desiderio di coesione e scoperte!”
Insomma, la Biennale di Lione festeggia la creatività in tutte le sue forme. Lione ama la danza, e la danza ricambia con spettacolare entusiasmo!
di Nizar Ramadan