K metro 0 – Berlino – Germania, terapie intensive al limite, più di 3000 pazienti covid si trovano attualmente nelle unità di terapia intensiva degli ospedali tedeschi. La metà di questi (1557) deve essere ventilata in modo invasivo, come riporta domenica il registro dell’Associazione interdisciplinare tedesca per la medicina intensiva e d’urgenza (DIVI).

I reparti di rianimazione tedeschi vicini all’esaurimento: colpa dell’aumento di contagi ma anche della mancanza di personale che ha ridotto i letti disponibili. Proprio in questo week-end, il numero di posti letto in terapia intensiva è salito da 93 a 3034, con un tasso di occupazione dei posti letto particolarmente alto nel sud e nell’est del Paese.

Intanto, quasi tutta l’Austria, la Repubblica Ceca e l’Ungheria sono considerate dalla Germania aree ad alto rischio da questa domenica. Chiunque non sia stato vaccinato o non sia guarito deve mettersi in quarantena al rientro nel territorio tedesco da questi paesi. L’auto-isolamento, può essere interrotto solo dopo cinque giorni da un test. Gli USA, invece, da oggi non saranno più considerati dalla Germania una zona ad alto rischio, informa la Dpa.

Il governo federale ha riclassificato l’Austria – ad eccezione di due comuni – così come la Repubblica Ceca e l’Ungheria come aree ad alto rischio da venerdì scorso a causa degli alti livelli dei nuovi casi di Covid. Sia l’Austria che la Repubblica Ceca sono entrambe al di sotto della media UE per quanto riguarda i tassi di vaccinazione.