K metro 0 – Londra – “Il governo farà ogni sforzo per ottenere regole standard giuste per i parlamentari” ha dichiarato oggi Boris Johnson dopo la presa di posizione sul deputato tory Owen Paterson, sotto accusa per aver violato le regole di lobbying. Le osservazioni del premier arrivano prima di un dibattito della Camera dei
K metro 0 – Londra – “Il governo farà ogni sforzo per ottenere regole standard giuste per i parlamentari” ha dichiarato oggi Boris Johnson dopo la presa di posizione sul deputato tory Owen Paterson, sotto accusa per aver violato le regole di lobbying. Le osservazioni del premier arrivano prima di un dibattito della Camera dei Comuni in cui saranno indagate le condotte dei parlamentari, dibattito al quale non ha comunque voluto partecipare per “altri impegni”. Lo speaker Sir Lindsay Hoyle, ha già annunciato che la discussione sarà “dolorosa”. Paterson ha intanto lasciato il Parlamento e fatto un passo indietro dal suo lavoro di consulenza, per il quale guadagnava 100mila sterline l’anno oltre al suo stipendio da parlamentare. L’ex deputato aveva negato comunque ogni accusa di aver violato le regole di lobbying dei Comuni e ha risposto che le indagini su di lui sono state ingiuste.
Le sue dimissioni sono arrivate dopo che il governo ha bloccato una proposta di sospenderlo per un mese e rivedere l’intero sistema di indagine, per poi fare marcia indietro dopo una protesta dei partiti di opposizione e alcuni Tories.
Paterson avrebbe ripetutamente violato le regole dei Comuni che vietano “advocacy pagato”, una regola che impedisce ai parlamentari di fare lobbying per le aziende. Tuttavia, non ci sarà un vero e proprio voto sul cambiamento delle regole, quindi il dibattito potrebbe avere poche conseguenze pratiche.
Alla domanda al programma Today della BBC Radio 4 se le norme che governano i lavori di consulenza dei parlamentari dovrebbero essere riesaminate, il segretario al commercio internazionale Anne-Marie Trevelyan ha risposto “di non essere a favore di un divieto generale dei secondi lavori, perché il Parlamento accuserebbe una grave perdita se ai parlamentari fosse impedito di assumere ruoli come quello di medico o infermiere”.
Da notare che alle ultime elezioni, i laburisti hanno proposto di vietare ai parlamentari di assumere secondi incarichi retribuiti, con le sole esenzioni di mantenere incarichi professionali come l’infermieristica.
Il Comitato per gli standard della vita pubblica – un organo consultivo istituito nel 1994 – in precedenza aveva tuttavia raccomandato il divieto per i parlamentari di lavorare come consulenti e consiglieri politici pagati. Il Commons Standards Committee sta anche conducendo in proprio una propria revisione delle regole di condotta dei parlamentari e di come sono applicate. Il deputato laburista Chris Bryant, che presiede il comitato, ha dichiarato al programma Today che spera di pubblicare una bozza di raccomandazioni prima di Natale.
Owen Paterson è stato consulente retribuito per la società di diagnostica clinica Randox dal 2015 e per il distributore di carne Lynn’s Country Foods dal 2016, guadagnando un totale di 100.000 sterline all’anno. I parlamentari sono autorizzati ad avere questi lavori, ma non ad essere sostenitori pagati e ad usare la loro influenza per il guadagno dell’azienda. La commissione ha concluso che Paterson avrebbe violato questa regola sul patrocinio pagato, avvicinandosi per tre volte alla Food Standards Agency per quanto riguarda la Randox e i test sugli antibiotici nel latte; e, in particolare, facendo lobbyng quattro volte con i ministri del Dipartimento per lo Sviluppo internazionale per quanto riguarda la Randox e la tecnologia di analisi del sangue. Paterson avrebbe inoltre infranto le regole di condotta omettendo di dichiarare il suo interesse come consulente pagato per Lynn Country Foods in quattro e-mail a funzionari presso la Food Standards Agency.