K metro 0 – Roma – “Non si risolve il problema della sicurezza dando a tutti i cittadini la possibilità di avere facilmente un’arma in casa, con una semplice comunicazione via mail alle forze dell’ordine e senza alcun obbligo di avvisare i propri familiari maggiorenni che si detiene in casa una pistola”, afferma Daniele Tissone,
K metro 0 – Roma – “Non si risolve il problema della sicurezza dando a tutti i cittadini la possibilità di avere facilmente un’arma in casa, con una semplice comunicazione via mail alle forze dell’ordine e senza alcun obbligo di avvisare i propri familiari maggiorenni che si detiene in casa una pistola”, afferma Daniele Tissone, segretario generale del sindacato di polizia Silp Cgil, in vista della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, il 14 settembre, del decreto legislativo 104 che recepisce la direttiva europea 853/2017, che rende nei fatti meno restrittiva la normativa sul possesso di armi legalmente detenuta.
“Saremo la prima nazione europea – dice Tissone – ad applicare questa deregulation, avviando un pericoloso processo di destrutturazione del nostro impianto normativo in materia, fino ad oggi tra i più rigorosi del Vecchio Continente. La diffusione delle armi tra i cittadini, che aumenteranno considerevolmente con l’entrata in vigore della norma in questione, associata all’esigenza da parte di molte persone di difendere a qualsiasi costo il ‘proprio’, è decisamente tipica di culture e società distinte e distanti da noi, dove troppi danni sono stati finora prodotti”. Secondo Tissone, “aumentare il numero e la potenza delle armi possedute, facilitando la detenzione e riducendone i controlli, non costituisce un bel segnale, considerato che, in una società maggiormente armata, anche i malintenzionati si doteranno di armi e strumenti da fuoco sempre più efficaci, col rischio di provocare una escalation inaccettabile. In un Paese che ha nel G8 il triste primato del maggior numero di omicidi commessi con armi da fuoco, l’approvazione di tale norma non farà che aggravare i problemi anziché risolverli”.
“La vera risposta – conclude il segretario del Silp Cgil – alla percezione di insicurezza consiste, al contrario, nell’incrementare il numero di poliziotti e carabinieri nelle strade e a fare indagini, fornendo alle forze dell’ordine mezzi, strumenti e tecnologie adeguate per poter rispondere alle esigenze dei cittadini”.
Redazione Jobsnews