K metro 0 – Berlino – Molte città e comuni tedeschi sono favorevoli alla fine dello stato di emergenza dovuto alla situazione pandemica in Germania. Intanto, il presidente della Commissione permanente per le vaccinazioni (Stiko), Thomas Mertens, ipotizza che la maggior parte delle restrizioni dovute alla diffusione del Covid potrebbero essere revocate a metà del
K metro 0 – Berlino – Molte città e comuni tedeschi sono favorevoli alla fine dello stato di emergenza dovuto alla situazione pandemica in Germania. Intanto, il presidente della Commissione permanente per le vaccinazioni (Stiko), Thomas Mertens, ipotizza che la maggior parte delle restrizioni dovute alla diffusione del Covid potrebbero essere revocate a metà del 2022. “Spero che saremo in grado di vivere normalmente a partire da metà anno prossimo“, ha detto Mertens mercoledì, a margine di una conferenza a Friedrichshafen nella Germania meridionale.
Il presupposto per arrivare a questo è soprattutto una buona protezione per le persone ad alto rischio di gravi malattie da Covid 19, ha sottolineato il virologo. Mertens, ha difeso anche l’operato della Commissione riguardo le decisioni prese, non vedo “nessun vero errore”. “Lo dico in modo provocatorio: rifarei tutte le decisioni che abbiamo preso come Stiko oggi”, ha detto.
Intanto, crescono i contagi da Covid nel paese. Nelle ultime 24 ore le nuove infezioni sono state 17.015 contro le 11.903 di una settimana fa. L’incidenza su 7 giorni, indicatore prescelto nel Paese, è salita a 80.4 per 100.000 residenti, contro il 75,1 di ieri e il 65,4 di una settimana fa.
Dal canto suo, il sindaco uscente di Berlino Michael Müller, (SPD), si è espresso contro la fine dell’emergenza Coronavirus prevista alla fine di novembre. “Abbiamo bisogno almeno di un periodo di transizione“, ha detto Müller mercoledì mattina alla “RBB-Inforadio”. “La risoluzione del Bundestag è sempre stata per noi un’importante “base giuridica” e negli Stati federali, anche nelle controversie”. La legge sulla protezione da Covid è stata modificata più volte. Infatti, sono state attribuiti poteri e misure speciali direttamente agli stati federali in caso in cui si verifica una “situazione epidemica di portata nazionale”.
Infine, il ministro della salute federale Jens Spahn, (CDU) ritiene “assolutamente necessario” che alcune misure di protezione contro il Covid possano essere poste a livello regionale e statale anche se lo stato di emergenza nazionale scade alla fine di novembre. E’ quanto emerge da una lettera del ministro datata 15 ottobre ai leader di partito e fazione di Spd, Verdi e Fdp. “Bild” e dpa hanno riferito sulla lettera.
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