K metro 0 – Adnkronos – Washington – Gli Stati Uniti si apprestano a raccomandare la terza dose di vaccino Pfizer e Moderna per gli over 40. Lo afferma la Cnn, citando una fonte al corrente del piano. “Penso che succederà“, le parole della fonte. A settembre, la Food and Drug Administration ha autorizzato la
K metro 0 – Adnkronos – Washington – Gli Stati Uniti si apprestano a raccomandare la terza dose di vaccino Pfizer e Moderna per gli over 40. Lo afferma la Cnn, citando una fonte al corrente del piano. “Penso che succederà“, le parole della fonte. A settembre, la Food and Drug Administration ha autorizzato la somministrazione della terza dose di vaccino covid per soggetti di almeno 65 anni che abbiano ricevuto la seconda dose di vaccino Pfizer da almeno 6 mesi.
Per persone più giovani, la terza dose è raccomandata al momento solo per determinate categorie: è indicata per i soggetti fragili affetti da determinate patologie o per coloro che, per motivi professionali, sono particolarmente esposti al rischio di contagio. La scorsa settimana, un panel di esperti ha raccomandato la somministrazione della terza dose di vaccino Moderna secondo gli stessi criteri: la Food and Drug Administration, però, non ha ancora formalizzato il via libera in questo caso.
Secondo la fonte consultata dalla Cnn, la somministrazione della terza dose agli over 40 sarebbe legata alla “crescente preoccupazione nell’ambito della FDA” per i dati relativi ai ricoveri tra i soggetti sotto i 65 anni che hanno completato il ciclo di vaccinazione. Se dalla FDA dovesse arrivare la raccomandazione relativa alla dose booster per fasce più giovani della popolazione, la palla passerebbe ai Centers for Disease Control and Prevention per il via libera. L’argomento potrebbe essere discusso dalle autorità sanitarie nelle prossime ore.
Intanto, per le categorie a cui è stata già raccomandata la terza dose, potrebbe essere consentito l’accesso al mix di vaccini. La scorsa settimana i National Institutes of Health hanno presentato al panel di consulenti della FDA i primi dati di uno studio che mostra l’efficacia del mix vaccinale – a prescindere da quale sia la prima dose ricevuta – e gli effetti sulla risposta anticorpale. Il mix, secondo i primi dati, offrirebbe una risposta efficace anche nei confronti della variante Delta.