K metro 0 – Adnkronos – Londra – Almeno 43mila persone hanno ricevuto un falso risultato negativo, dopo aver effettuato un test molecolare per il Covid in Gran Bretagna. Lo ha annunciato oggi l’agenzia britannica per la sicurezza sanitaria (Ukhsa). Una indagine è stata aperta sulle cause dell’errore, che non comunque non è legato ai
K metro 0 – Adnkronos – Londra – Almeno 43mila persone hanno ricevuto un falso risultato negativo, dopo aver effettuato un test molecolare per il Covid in Gran Bretagna. Lo ha annunciato oggi l’agenzia britannica per la sicurezza sanitaria (Ukhsa). Una indagine è stata aperta sulle cause dell’errore, che non comunque non è legato ai kit usati. Ieri c’era stato un record di contagi e c’è chi ipotizza un possibile legame con i test sbagliati.
I 43mila test erano stati effettuati da persone risultate positive a un test rapido, cui era stato chiesto la conferma con il molecolare. Il programma Test and Trace della sanità pubblica sta ora cercando di contattare tutte le persone interessate perché ripetano il test, raccomandando altrettanto anche ai loro stretti contatti, se sintomatici. Il pasticcio riguarda i test effettuati da un singolo laboratorio, quello della clinica Immensa a Wolverhampton, dove è stata sospesa l’attività. I test sbagliati sono relativi a risposte date fra l’8 settembre e il 12 ottobre soprattutto nel sud ovest dell’Inghilterra, ma anche in Galles e nel sud est dell’Inghilterra.
Kit Yates, biologo matematico dell’università di Bath e membro del gruppo di scienziati Independent Sage, ha ipotizzato che l’errore abbia provocato il recente aumento di contagi di Cororonavirus. “Molte di queste persone sono andate al lavoro e a scuola, infettando potenzialmente gli altri. Ciò può essere uno dei motivi che hanno portato al recente rialzo che abbiamo visto”, ha detto al Guardian, dopo che il bollettino di ieri ha registrato 45.066 nuovi casi, il numero più alto dal 20 luglio.
Intanto il laburista Jonathan Ashworth, ministro ombra della Salute, attacca il governo, chiedendosi come mai una ditta privata, che non esisteva prima del maggio 2020, abbia ottenuto “un lucroso contratto da 120 milioni di sterline” per gestire il laboratorio al centro della vicenda.
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