K metro 0 – Parigi – Migliaia di persone hanno manifestato in diverse città della Francia. Infatti è l’ottavo weekend consecutivo che le piazze della capitale, e altre città francesi, si riempiono di dimostranti che sventolano il tricolore blu, bianco e rosso e inneggiano alla “liberté”, dopo che il governo ha dato il proprio via
K metro 0 – Parigi – Migliaia di persone hanno manifestato in diverse città della Francia. Infatti è l’ottavo weekend consecutivo che le piazze della capitale, e altre città francesi, si riempiono di dimostranti che sventolano il tricolore blu, bianco e rosso e inneggiano alla “liberté”, dopo che il governo ha dato il proprio via libera all’obbligo del pass sanitario a molte attività sociali a partire dal primo settembre.
Cinque le manifestazioni a Parigi, fra cui una di gilet gialli e una guidata dell’ex braccio destro di Marine Le Pen nel Front National, Florian Philippot, ora leader dei “Patriotes”.
Sono stati loro, i “Patriotes”, i primi manifestanti a cominciare a sfilare oggi a Parigi dalla Tour Eiffel, dove si erano dati appuntamento, fino agli Invalides. Gli slogan erano “Macron, non vogliamo il tuo pass”, “libertà libertà”.
Puntuali le tensioni al passaggio dei manifestanti davanti ai bar, che in questi giorni hanno dispiegato decine di tavolini sui marciapiede, con grande afflusso di clienti forniti di pass sanitario. I manifestanti hanno spesso fischiato e urlato slogan contro i clienti, definendoli “collaborazionisti”. Un secondo corteo, di circa 500 gilet gialli, ha percorso le vie del centro dalla Bourse a Palais Royal, gridando di slogan il “terrore sanitario”.
Anche nelle proteste, ci sono persone che non hanno a che fare con l’organizzazione sindacale, ha detto Laurent Berger, segretario generale della CFDT. Berger citando quelli di “estrema destra, (…) che alla fine, usano questo argomento per spingere le loro idee. Sono parecchi comunque. Non abbiamo niente a che fare con queste persone”, insiste. Tuttavia, il leader sindacale, invece, ha detto “rispetta” una seconda categoria di manifestanti. Secondo Berger, si tratta di “cittadini stanchi”, stanchi di questo virus e delle decisioni sanitarie che vengono prese in ultima analisi limitando la loro capacità di movimento e di libertà.
A Nizza (Alpi marittime), la manifestazione contro il pass sanitario ha riunito 2.900 persone, secondo la prefettura delle Alpi marittime, riferisce France Bleu Azur.
A Tolosa (Alta Garonna), diverse migliaia di manifestanti hanno marciato nel centro della città per dire no al pass sanitario. Molte bandiere blu-bianco-rosse sono state sventolate. Al termine dell’evento, l’atmosfera si è fatta tesa nei pressi del monumento ai caduti. La polizia ha usato gas lacrimogeni per disperdere i manifestanti.
A Bordeaux, hanno marciato 2.900 persone, secondo la prefettura, riferisce France Bleu Gironde. La mobilitazione è in aumento rispetto alla scorsa settimana. La manifestazione aveva raccolto 2.600 persone. Durante la marcia, i manifestanti volevano recarsi all’ospedale Saint-André ma sono stati bloccati dalla polizia.
A Marsiglia, nel sud, dove si è conclusa una visita di 3 giorni del presidente Emmanuel Macron, migliaia di persone hanno sfilato dal Vecchio Porto senza mascherine, sventolando bandiere francesi. Alcune centinaia di loro hanno successivamente invaso la stazione ferroviaria di Saint-Charles. I manifestati erano circa 3.000, secondo la stampa locale, sui cartelli si poteva leggere in particolare “non toccate i nostri figli”.
Anche a Monaco, paese retto da una monarchia istituzionale, alla manifestazione hanno partecipato circa 800 persone, molti bambini, 1200 secondo l’organizzazione. I monegaschi d’hoc, residenti e non, lavoratori impiegati nel Principato e simpatizzanti che, anziché trascorrere il loro tempo in spiaggia o altrove, hanno deciso di riunirsi diligentemente sulla “Piazza des Moulins” di Monaco per manifestare pacificamente contro l’obbligo del pass sanitario. Secondo i media locali, c’erano famiglie, membri del Sindacato dei Lavoratori e una nutrita delegazione di infermieri del Centro Ospedaliero di Monaco, quest’ultima categoria particolarmente a rischio visto che proprio a loro è stata indirizzata recentemente una circolare che suona più come un aut-aut che come nota disciplinare. Della serie o ti vaccini oppure sei licenziato. E dire che la legge che impone l’obbligo del pass sanitario al personale paramedico non è ancora approvata dal Consiglio Nazionale.
Sono state programmate per questo sabato più di 200 manifestazioni in tutto il Paese, Secondo il ministero dell’Interno francese, i partecipanti in totalesono 140.000, tra cui 18.000 persone solo a Parigi. Nei precedenti fine settimana, la partecipazione a queste manifestazioni è andata costantemente calando.
Infine, nel paese, presto potrebbero allentarsi i requisiti delle restrizioni nei grandi centri commerciali. Se la situazione si attenua ulteriormente, nei prossimi giorni la normativa potrebbe essere allentata, ha affermato il ministro del Lavoro Elisabeth Borne alla radio France Inter.