K metro 0 – Adnkronos – E’ morto a 85 anni il musicista giamaicano Lee ‘Scratch’ Perry, leggendaria icona del reggae, cantante e produttore considerato il ‘padrino’ di Bob Marley (1945-1981). La causa del decesso, avvenuto all’ospedale di Lucea, nel nord-ovest della Giamaica occidentale. non è stata precisata, come riferisce la stampa locale. Il primo
K metro 0 – Adnkronos – E’ morto a 85 anni il musicista giamaicano Lee ‘Scratch’ Perry, leggendaria icona del reggae, cantante e produttore considerato il ‘padrino’ di Bob Marley (1945-1981). La causa del decesso, avvenuto all’ospedale di Lucea, nel nord-ovest della Giamaica occidentale. non è stata precisata, come riferisce la stampa locale. Il primo ministro giamaicano Andrew Holness ha reso omaggio a un “indimenticabile” Perry su Twitter, lodando il suo “straordinario contributo” alla musica.
Perry vantava una brillante carriera come produttore discografico con l’etichetta Upsetter Record – tra i suoi artisti spiccava proprio Marley – ed è considerato uno dei personaggi più importanti per la storia della musica elettronica. Il suo uso innovativo della tecnologia ha portato la musica giamaicana dall’essere solo folklore locale a fenomeno mondiale. L’uso spregiudicato che faceva dello studio di registrazione, lontano dalle convenzioni, ha addirittura portato all’invenzione di un nuovo genere musicale: la Dub.
Lee Perry nasce a Kendal, in un’area rurale della Giamaica, il 20 marzo 1936. A fine anni ’50 si sposta nella capitale Kingston, dove un nuovo genere musicale, chiamato reggae, aveva già conquistato la città e la nascente industria discografica locale. Come produttore e autore arriva alla fama negli anni ’60 e ’70, quando dà forma alle tecniche del dub e contribuisce a fare del reggae una musica di grande successo nel mondo del pop. Come leader degli Upsetters, come produttore degli Heptones, dei Congos, di Max Romeo, Junior Byles e soprattutto di Bob Marley & The Wailers ha scritto pagine musicali indimenticabili. È stato proprio lui a dare il nome alla band di Marley, registrando con loro le prime hit come “Small Axe” e “Sun is shining” e album fondamentali come “Soul Rebels” (1970). Nella seconda metà degli anni ’70 con il suo leggendario Black Ark studio ha portato l’arte del dub e della produzione in territori inesplorati e visionari, creando album come “Heart of the Congos” dei Congos, “Return of Super Ape”, “War ina Babylon” di Max Romeo.
Lee Perry è stato insignito di numerosi riconoscimenti, compreso un Grammy Award nel 2002. A lui sono stati dedicati molti brani musicali (tra cui “Dr. Lee PhD” dei Beastie Boys in “Hello Nasty”), vari documentari e biografie.
Dopo aver vissuto tra Giamaica, Stati Uniti e Inghilterra, Perry nel 1989 si è sposato con la svizzera Mireille Campbell e si è trasferito sulle montagne svizzere attorno a Zurigo. Da lì, chiudendo con l’alcol e gli abusi di varie sostanze stupefacenti, ha prodotto molte delle sue recenti uscite, collaborando tra l’altro con l’inglese Adrian Sherwood. Nel 2008 i due hanno inciso l’album “The Mighty Upsetter”. Cinque anni fa Perry era rientrato in Giamaica.