K metro 0 – Kabul – I Talebani sono diretti verso la Valle del Panshir, ultima sacca della resistenza ai militanti islamici nel nord dell’Afghanistan. E quanto si legge sull’account Twitter di Panshir Province, riconducibile alla resistenza che fa capo ad Ahmed Massoud, secondo cui i Talebani avrebbero dato un ultimatum di 4 ore per
K metro 0 – Kabul – I Talebani sono diretti verso la Valle del Panshir, ultima sacca della resistenza ai militanti islamici nel nord dell’Afghanistan. E quanto si legge sull’account Twitter di Panshir Province, riconducibile alla resistenza che fa capo ad Ahmed Massoud, secondo cui i Talebani avrebbero dato un ultimatum di 4 ore per la resa.
Dopo avere smentito nei giorni scorsi le voci sulla possibile resa, Massoud ora ‘apre’ ai Talebani, ma a condizione che il loro governo non sia ‘estremista’. In un’intervista al giornale arabo al Sharq al Awsat, Massoud dice: “Siamo pronti a formare un governo inclusivo con i Talebani attraverso negoziati politici, ma quello che non è accettabile è la formazione di un governo afghano caratterizzato dall’estremismo, che porrebbe una seria minaccia, non solo all’Afghanistan ma alla regione e al mondo intero”.
Intanto, 20 persone sono morte negli ultimi sette giorni all’interno e nei pressi dell’aeroporto di Kabul durante le operazioni di evacuazione. Lo riporta ‘Sky News’ su Twitter con una breaking in cui si citano fonti diplomatiche della Nato. Inoltre, sempre più bambini si stanno perdendo e scompaiono nel caos dell’aeroporto di Kabul, dove proseguono – senza non poche difficoltà – le operazioni di evacuazione di occidentali e afghani. E’ l’allarme lanciato da media locali come l’emittente ‘Ariana’, che ha raccontato la storia di una famiglia di Kabul che si sta prendendo cura di un bambino rimasto incastrato nel filo spinato e che, nonostante gli sforzi, non è ancora riuscita a rintracciare i suoi genitori.
Nel frattempo, gli Stati Uniti sono “in comunicazione costante” con i leader Talebani a Kabul, “in particolare con quelli responsabili dei checkpoint” nella capitale afghana. Lo ha detto il portavoce del Pentagono, John Kirby, che, alla domanda su quali siano le minacce alla sicurezza, ha sottolineato che ce ne sono “molteplici”, ma gli Usa continueranno a concentrarsi “su un’evacuazione senza combattimenti” e su piani “per portare via molte persone più velocemente che possiamo”.
Infatti, il presidente, Joe Biden, sta considerando l’ipotesi di chiedere l’aiuto delle compagnie aeree per aumentare il ritmo delle evacuazioni da Kabul mentre sembrano deteriorarsi le condizioni di sicurezza intorno all’aeroporto e crescono i timori per possibili attacchi dell’Isis. Lo riporta il ‘Wall Street Journal’, secondo cui il capo della Casa Bianca potrebbe attivare la Civil Reserve Air Fleet. Ieri il Pentagono ha fatto sapere che finora gli Usa hanno evacuato 17mila persone, tra cui 2.500 americani.
Infine, il premier britannico Boris Johnson, ha affermato oggi su Twitter, che convocherà per martedì i leader del G7 per colloqui urgenti sull’Afghanistan. “E’ fondamentale che la comunità internazionale lavori insieme per garantire evacuazioni sicure, prevenire una crisi umanitaria e sostenere il popolo afghano per assicurarsi i risultati ottenuti negli ultimi 20 anni”.