K metro 0 – Edimburgo – La Scozia resta l’epicentro europeo di morti per droga. Il National Records of Scotland, l’agenzia di statistica, ha affermato che il numero dei decessi correlati alla droga registra un aumento del 5%: è il settimo di fila a partire dal 2013. I dati riportati oggi dalla BBC, dimostrano l’enorme
K metro 0 – Edimburgo – La Scozia resta l’epicentro europeo di morti per droga. Il National Records of Scotland, l’agenzia di statistica, ha affermato che il numero dei decessi correlati alla droga registra un aumento del 5%: è il settimo di fila a partire dal 2013.
I dati riportati oggi dalla BBC, dimostrano l’enorme differenza, all’interno dello stesso Regno Unito, fra questa nazione e le altre. La Scozia presenta una percentuale 3 volte e mezzo superiore di persone uccise dalle sostanze stupefacenti rispetto a Inghilterra o Galles.
I decessi annuali fra i tossicodipendenti, registrati in territorio scozzese sono saliti a 1339, contro il precedente primato di 1264.
Si tratta di un risultato devastante anche per il governo locale di Edimburgo guidato dalla premier indipendentista Nicola Sturgeon, impegnata a cercare di rilanciare la sua campagna per un secondo referendum, post Brexit, sulla secessione dal Regno Unito, ma apparentemente incapace di ottenere risultati in casa, a dispetto della rivendicazione delle proprie politiche sociali. “Si tratta di dati indifendibili, d’una vergogna nazionale“, ha dovuto ammettere la stessa Sturgeon.
A livello di classifiche continentali, la tragedia della droga continua a mietere in proporzione più vittime soprattutto in nord Europa: dietro la Scozia si collocano ora nella lista aggiornata – pur a notevole distanza – Svezia e Norvegia, col Regno Unito quarto, quanto a media generale, seguito da Irlanda, Finlandia, Slovenia, Danimarca, Croazia, Austria, Estonia e Lituania.