K metro 0 – Bruxelles – E’ salito a 31 morti il bilancio dell’alluvione che ha colpito il Belgio dopo le forti piogge. I soccorritori hanno trovato altri corpi durante le ricerche effettuate nelle case danneggiate questo fine settimana. Lo rende noto l’emittente radiofonica Rtbf spiegando che 17 persone sono state identificate. Il numero dei dispersi è sceso a 70 contro i 163 di domenica, secondo i dati ufficiali. Inoltre sono 1.100 le famiglie ancora senz’acqua, mentre 3.700 sono senza acqua potabile.

Le autorità sono state in grado di riprendere i contatti nelle ultime ore con circa 50 persone, di cui non si avevano notizie dopo le alluvioni, ha annunciato lunedì il primo ministro Alexander De Croo.

Le macerie sono visibili ovunque e si teme che sotto queste ci siano anche tanti corpi. Mentre l’acqua si è ritirata dai villaggi valloni allagati, le strade ancora sono piene di spazzatura, le case sono ricoperte di fango o sono semplicemente scomparse, crollate e inghiottite dall’acqua.

Infrabel e SNCB, dopo il forte maltempo che ha colpito il Paese e in particolare la Vallonia, hanno messo a punto un piano per rimettere in funzione il servizio ferroviario. Il traffico riprenderà quindi gradualmente sulle linee interessate a partire dal 19 luglio.

Intanto, martedì è stato dichiarato giorno di lutto nazionale, l’intera popolazione è stata invitata a rispettare un minuto di silenzio in segno di solidarietà con le vittime dell’alluvione e i loro parenti, ha comunicato lunedì il Servizio pubblico federale. Il minuto di silenzio si terrà dalle 12:01 alle 12:02.

Foto: Epa

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