K metro 0 – Bruxelles – Sono trascorsi cinquant’anni da quando le speranze e le aspirazioni della “Primavera di Praga” sono state stroncate con forza in uno degli episodi più tragici e amari che si ricordano della storia moderna dell’Europa. Il 21 agosto del 1968 i carri armati che invadevano la città di Praga interruppero
K metro 0 – Bruxelles – Sono trascorsi cinquant’anni da quando le speranze e le aspirazioni della “Primavera di Praga” sono state stroncate con forza in uno degli episodi più tragici e amari che si ricordano della storia moderna dell’Europa. Il 21 agosto del 1968 i carri armati che invadevano la città di Praga interruppero bruscamente un tentativo di introdurre diritti umani e libertà, cementarono un regime che sarebbe durato per altri due decenni e confermò un modello brutale per la repressione del dissenso all’interno del Patto di Varsavia.
Celebrando questo anniversario, ricordiamo la tragica perdita di vite umane e rendiamo omaggio al coraggio e all’eroismo di coloro – molti dei quali studenti – che hanno sfidato i carri armati e le armi. La loro eredità è la nostra responsabilità – non dobbiamo mai dimenticare il loro tentativo di difendere il più basilare dei diritti umani e delle libertà. A cinquant’anni di distanza, l’Europa non è più divisa da una cortina di ferro e il popolo della Repubblica Ceca, della Slovacchia e di altri europei, vive in un’Unione di pace e solidarietà su cui possono contare per essere protetti. Grazie a questa giornata di solenne commemorazione ricordiamo collettivamente che la libertà e il rispetto dei diritti umani non possono mai essere dati per scontati e devono essere combattuti ogni giorno. Non riesco a pensare a un modo migliore di onorare la memoria degli eroi della Primavera di Praga.